METEO

Torna il maltempo, neve sopra quota 600 metri nella notte

La Provincia: precipitazioni sono attese fino a pomeriggio-sera di domani

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TRENTO. Maltempo, dalla serata di oggi, lunedì 18 novembre, sono attese ulteriori precipitazioni. Interesseranno tutto il territorio provinciale fino al tardo pomeriggio-sera di domani. I valori di precipitazione cumulata attesi per le prossime 24-30 ore sono mediamente compresi tra 20 e 40 millimetri. Le nevicate sono previste inizialmente oltre i 1000 metri circa, anche se nella notte potrebbero localmente scendere fino a 600 metri circa, ma il limite della neve tenderà a risalire nel corso della giornata di domani.

Il manto nevoso rimane per lo più instabile alle quote medio-alte, con fenomeni di scivolamento di media estensione. Per quanto riguarda la viabilità da segnalare il divieto di transito per autotreni e autoarticolati da Carbonare di Folgaria a Lastebasse.

Per fare il punto della situazione (meteo, viabilità, corsi d’acqua e bacini, dighe, tenuta dal punto di vista geologico, interventi di emergenza) si è riunita questo pomeriggio presso la caserma dei Vigili del Fuoco permanenti di Trento, la sala operativa della Protezione Civile, alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e del Commissario del Governo Sandro Lombardi, che si è congratulato con tutte le componenti intervenute per l’apporto assicurato e finalizzato a prevenire disagi alla popolazione. Dalla riunione è uscito anche l’invito rivolto alla popolazione di utilizzare il numero 112 per le emergenze e non per chiedere informazioni.

 

Condizioni meteo

Nelle 24 ore di domenica 17 sono caduti in media dai 40 ai 70 millimetri di pioggia con valori attorno ai 100 millimetri in Primiero ed un massimo di 142 millimetri a Passo Cereda.

La quota delle nevicate è stata molto irregolare sul territorio e nell’arco della giornata passando dai 500 metri sui settori occidentali al mattino, ai 2000 metri nel pomeriggio ad est.

Nelle ultime 24 ore le precipitazioni cumulate sono state in media comprese tra 5 e 15 millimetri, caduti quasi interamente nel pomeriggio-sera di domenica.

Dalla serata di oggi, lunedì 18, sono attese ulteriori precipitazioni a partire dai settori meridionali, che interesseranno tutto il territorio provinciale fino al tardo pomeriggio-sera di martedì 19 novembre, quando sono previste in esaurimento.

I valori di precipitazione cumulata attesi per le prossime 24-30 ore sono mediamente compresi tra 20 e 40 millimetri, con i valori più elevati sui settori meridionali ove, localmente, potrebbero anche essere superati i 50 millimetri.

Le nevicate sono previste inizialmente oltre i 1000 metri circa, anche se nella notte potrebbero localmente scendere fino a 600 metri circa, ma il limite della neve tenderà a risalire nel corso della giornata di martedì, in particolare sui settori meridionali, oltre i 1500 metri circa.

A fine evento gli apporti di neve fresca potranno raggiungere i 20-40 centimetri sui rilievi prealpini oltre i 1500 metri, mentre sui settori più settentrionali e a quote più basse i cumulati saranno generalmente inferiori.

Mercoledì non sono previste ulteriori precipitazioni, mentre giovedì non si esclude la possibilità qualche sporadica debole precipitazione isolata.

Reticolo idrografico

Alle 20.15 di ieri è stato chiuso il servizio di piena per il fiume Brenta, il torrente Cismon e per il fiume Leno. Sempre nella giornata di ieri è stata disposta la chiusura degli scarichi delle tre dighe (Stramentizzo, Val Noana e San Colombano) utilizzate per ridurre le portate transitanti a valle delle stesse. Al momento tutti i corsi d'acqua principali registrano sostanzialmente livelli inferiori alla prima soglia di attenzione. Con riferimento alla precipitazione prevista saranno possibili superamenti della prima soglia.

Valanghe

Nelle ultime 24 ore la situazione valanghiva è rimasta generalmente invariata, il manto nevoso rimane per lo più instabile alle quote medio-alte con fenomeni di scivolamento di media estensione; laddove gli spessori risultano maggiori si sono formate numerose fessurazioni (bocche di balena) che per ora non hanno però generato eventi rilevanti. Le nevicate di domani potranno dar luogo a scivolamenti superficiali e comunque a sovraccarico del manto esistente; l’eventuale presenza di ulteriori piogge (poco probabili a quote elevate) soprattutto in corrispondenza delle aree con bocche di balena, potrà favorire scivolamenti di medio-grandi dimensioni.

Situazione della viabilità alle 16.30

Strade sett 1 – ALTA VALSUGANA

Strade percorribili senza problematiche di rilievo. Chiusa la S.P. 108 di Centa S. Nicolò a valle dell’abitato di Centa per frana. Si segnala la formazione di buche sulla SS 47.

Strade sett 4 – TRENTO - MONTE BONDONE - PAGANELLA

Chiusa la bretella di svincolo di Trento Est-Ponte Alto SS 47 direzione Trento per smottamento e chiusa la ex-SS47 delle Laste dalla rotatoria di San Donà alla rotatoria di Ponte Alto (provenendo da Trento, Pergine Valsugana è raggiungibile solo utilizzando la galleria di Martignano, in senso opposto provenendo da Pergine Valsugana direzione obbligatoria verso Trento Nord). Questa chiusura permarrà almeno fino a mercoledì. A causa di questa chiusura i mezzi che trasportano materiali infiammabili lungo la SS 47 sono stati deviati nella galleria di Martignano in deroga al divieto.

Sono chiuse, per pericolo caduta piante:

la SP 25 di Garniga da Garniga Vecchia a loc. Viote;

la SP 64 di Fai da loc. Santel ad Andalo;

SP 131 in direzione Verla da Maso Roncador a Ville di Giovoper frana.

Si rammenta le chiusure stagionali della SP 3 del Monte Baldo da loc. San Valentino a confine di provincia e della SP 138 del Passo della Borcola da loc. Incapo a Terragnolo. Le altre strade percorribili senza problematiche di rilievo.

Strade sett 8 - VALLAGARINA E ALTOPIANO DI FOLGARIA

Non sono segnalati problemi significativi alla rete stradale di questa zona.

Strade sett 5 – VAL DI NON E SOLE

A seguito delle abbondanti precipitazioni nevose che hanno interessato l’intera val di Sole e buona parte della val di Non fino a quote anche inferiori ai 400 m nelle giornate di sabato e domenica, sono ancora in attività alcuni cantieri per il taglio e la messa in sicurezza delle piante che risultano in condizioni di precario equilibrio, lungo alcune arterie viarie della valle di Non e della Val di Sole. Sono inoltre stati avviati alcuni lavori per la sistemazione di frane e smottamenti puntuali registrate lungo alcune tratte stradali in alta val di Non.

Al momento sono chiuse per pericolo caduta piante e per consentire il taglio delle piante instabili le seguenti arterie:

- ex S.S. 43 tra intersezione con la S.P. 73 a Moncovo e località Sabino,

- S.P. 28 dir Frari tra innesto sulla S.P. 28 di Tregiovo ed il confine con la provincia di Bolzano.

Inoltre è chiusa per pericolo caduta sassi e piante la S.P. 14 di Tovel dal km 1,600 a fine strada (lato Lago di Tovel).

E’ chiusa per pericolo slavine la S.S. 42 nel tratto tra Vermiglio e P. Tonale.

Per pericolo valanghe rimane chiusa la S.P. 141 dir Montes. Su questa strada è consentito il transito solo nelle fasce orarie: 07:00-08:30, 12:00-13:30 e 18:00-19:00 sotto la sorveglianza dei Vigili del Fuoco volontari.

Si segnala inoltre la chiusura per pericolo valanghe della S.S. 42 tra P. Mendola e Appiano, in provincia di Bolzano.

Strade sett 6 – VALLI GIUDICARIE – VAL RENDENA

Al momento non si registrano anomalie di rilievo sulle strade di questa zona, salvo qualche puntuale restringimento per smottamenti localizzati.

Strade sett 7 – ZONA ALTO GARDA, VAL DI LEDRO E VAL DI GRESTA 

Non sono segnalate criticità per le strade di questo Settore.

Strade sett 2 – BASSA VALSUGANA E PRIMIERO

Permangono le chiusure di :

-         Passo Rolle per pericolo valanghe da San Martino di Castrozza a Passo Rolle loc. parcheggi Segantini.

-         Chiuso passo Broccon lato primiero per lavori di esbosco piante;

-         chiusura stagionale della S.P.31 del Passo Manghen da località Baessa (km  15+500) a località Ponte Stua nel Comune di Castello-Molina di Fiemme (km 32+500).

Chiusa la :

-         SP 79 al km 3+650 nel comune di Imer nei pressi della località Gobbera per cedimento di un muro in sassi;

-         SP 239 dir al km 4+700 per frana in località Berni;

-         SP 79, già chiusa per esbosco, due frane di cui una monitorata dal S. Geologico della PAT al 17+100 e 19+200.

Limitazioni al transito:

-         SP 60 dir nei pressi di Castel Ivano SUA per piccolo scodella mento;

-         SP 78 nei pressi abitato di Tomaselli di Strigno frana, sistemata nella serata di ieri con deviazione in loco;

-         SP 39 di Samone restringimento di carreggiata per cedimento della banchina;

-         SP 65 in loc. Montebello km 4+700 circa SUA per frana;

Si segnala la formazione generalizzata di buche lungo tutta la SS 47 (inserito sui PMV messaggi informativi).

Strade sett 3 – VALLI DI FIEMME E FASSA

Precipitazioni assenti.

Permangono le chiusure di

-         Passo Pordoi e Passo Sella dalla fine del centro abitato di Canazei;

-         Passo Costalunga e passo Lavazé chiusi sul lato della provincia di Bolzano entrambi raggiungibili dal territorio trentino;

-         passo Fedaia nel tratto ricompreso località malga Ciapela in territorio Bellunese e la località Penia km 4+050 per pericolo valanghe;

-         Chiusa la SP 102 delle piramidi per pericolo caduta massi;

-         Circonvallazione di Predazzo con deviazione all’interno del centro abitato.

Strade di montagna percorribili con attrezzatura da neve.

Traffico molto contenuto.

Colata detritica sulla SP 71 al km 38+200 nella giornata di ieri, situazione ripristinata.

Colata detritica sulla SP 31 del passo Manghen in località Zochi al km 34+240;

Cedimento della banchina sulla SP 126 prima dell’abitato di Carano nei pressi dell’intersezione con la strada comunale per il villaggio Veronza.













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