Sui treni trentini arrivano le guardie 

Valsugana e Trento Malé, Fugatti: «Al via dalle tratte a rischio» Telecamere sui bus entro giugno. Al vaglio lo spray agli autisti 


di Chiara Bert


CANAL SAN BOVO (VANOI). Dopo piazza Santa Maria Maggiore, guardie giurate anche sui treni trentini. Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti batte ancora sul tasto della sicurezza, questa volta dei trasporti. E da Canal San Bovo in Vanoi, una delle aree più colpite dall’ondata di maltempo di fine ottobre, dove ieri la giunta è andata in trasferta, annuncia le iniziative programmate sul fronte del trasporto pubblico e inserite in un conchiuso. «Sono rimasto colpito da quello che ci hanno detto i sindacati», ha spiegato, «chi lavora su autobus e treni non deve sentirsi un lavoratore a rischio. Una volta quello dell’autista era un posto ambito, oggi si scappa».

Primo punto: i treni. Il mandato a Trentino Trasporti è di predisporre un bando per attivare un nucleo di guardie giurate che sarà attivo «sulle tratte a rischio della Trento-Malé e della Valsugana», ha spiegato il governatore. «Partiamo da queste, per esempio ci dicono che l’ultima corsa della sera per la Valsugana è particolarmente esposta, ma non escludiamo di estenderle. Non inventiamo niente, in altre Regioni c’è già penso alle ferrovie Trenord». La giunta valuterà invece insieme ai sindacati se dotare di spray antiaggressione al peperoncino gli autisti e i controllori dei treni.

Per quanto riguarda gli autobus, Fugatti ha annunciato la tempistica per gli interventi discussi giovedì con i sindacati (Trentino di ieri). Entro marzo 2019 sarà attivato il pulsante di emergenza, quello che consente agli autisti di allertare in tempo reale le forze dell’ordine. Intanto si farà un monitoraggio per capire come dotare i mezzi (attuali e nuovi) delle cabine blindate. Già entro dicembre sarà predisposto un nuovo sistema di geolocalizzazione degli autobus ed entro giugno prossimo saranno installate le telecamere su almeno 170 autobus. Saranno potenziati i controllori: 8 in più sulla rete urbana, altrettanti su quella extraurbana, e riceveranno una formazione ad hoc. Infine sarà svecchiato il parco mezzi, che oggi hanno una media di 12 anni di età e dovranno arrivare sotto i 10 anni. La gara per acquistare 170 nuovi autobus è già stata finanziata dalla giunta Rossi: la flotta extraurbana passerà da 460 a 500 mezzi, e aumenterà anche quella urbana che oggi è di 230. Fugatti ha confermato poi che sarà preso in mano il piano della precedente giunta per aumentare le corse da Trento alle valli.

Entro dicembre la giunta vuole anche attivare - insieme all’Agenzia del lavoro - dei corsi-concorsi per autisti: «Abbiamo assistito ad una migrazione di autisti dalla ferrovia della Valsugana a Trenitalia - ha ricordato il governatore - vogliamo facilitare la possibilità per i nostri giovani di prendere la patente di guida».

Altro nodo: le tessere gratuite per il trasporto pubblico che vengono concesse oggi ai richiedenti asilo nell’ambito del programma di accoglienza. «Al momento abbiamo chiesto un monitoraggio costante dell’uso alla Trentino Trasporti, poi valuteremo ulteriori iniziative». Tradotto, si vedrà se è possibile toglierle.















Scuola & Ricerca

In primo piano