Spia i conti dei vicini: a processo
Nei guai una ex dipendente di una banca del Primiero
TRENTO. Una curiosità morbosa. In totale 434 accessi ai conti correnti di una coppia di condomini, con i quali da anni non correva buon sangue. Le continue liti per banalità legate a rapporti di vicinato deteriorati sarebbero all’origine di una vicenda che ha portato la donna, ex dipendente di una banca del Primiero, sul banco degli imputati con l’accusa di accesso abusivo continuato di un sistema informatico o telematico, reato che prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione.
Le intrusioni informatiche non avevano alcuna attinenza all’attività lavorativa della dipendente bancaria. Sono state messe in atto dalla donna quasi quotidianamente nel corso di tre anni, fino ad arrivare a quota 434.