ALLO SPORTELLO

Rubavano soldi dal bancomat con un trucco

Tre romeni sono a giudizio per quattro furti in città: una forcella bloccava il denaro e quando il cliente si allontanava, veniva ritirato dai ladri



TRENTO. Tecnicamente si chiama «cash trapping» che, tradotto, significa «trappola per il contante». Materialmente è una forcella che blocca le banconote erogate da uno sportello bancomat.

Sostanzialmente è uno dei modi in cui i ladri alleggeriscono i conti correnti delle loro vittime, che, mentre segnalano il malfunzionamento dell'Atm alla banca, vengono derubate. Un fenomeno che si ripete ciclicamente anche in città e che inizialmente non appare come un furto ma come un problema dello sportello.

E per il «cash trapping» ora sono a giudizio tre romeni che sono accusati di aver rubato in totale poco più di 500 euro a quattro vittime diverse. I furti che vengono contestati al terzetto sono avvenuti il 14 agosto del 2012 in quattro diverse banche della città. Colpiti gli sportelli della Popolare del Trentino di via Petrarca, della Deutsche Bank di via Torre Verde, della Unipol di via Brennero e dei un’altra filiale della Popolale del Trentino, quella di via Santa Croce. Tutti i derubati avevano presentato la loro denuncia e le indagini che sono state successivamente condotte hanno portato all’individuazione, come presunti colpevoli, dei tre romeni. 













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