Zandonai, standing ovation per i Carmina Burana di Orff
Rovereto. Mentre a Rovereto l’Orchestra Sinfonica delle Alpi è già al lavoro con il maestro Lorenzo Tazzieri per le prove de Il Trovatore di Giuseppe Verdi, che debutterà il 27 marzo a Teatro...
Rovereto. Mentre a Rovereto l’Orchestra Sinfonica delle Alpi è già al lavoro con il maestro Lorenzo Tazzieri per le prove de Il Trovatore di Giuseppe Verdi, che debutterà il 27 marzo a Teatro Zandonai, si archiviano i “Carmina Burana” con la standing ovation che ha tributato il pubblico giovedì 18 aprile a fine concerto. Un progetto ambizioso già di per sé quello di proporre i “Carmina Burana”, la monumentale opera di Carl Orff che richiede un forte impatto e che suscita anche a chi non li conosce qualche recondito ricordo.
Non si scompone l’Associazione Euritmus che da anni lavora con forte zelo e impegno, quello che spesso supera anche un sostegno non sempre molto generoso con cui far i conti, ma che di anno in anno ha riportato l’Opera a Rovereto. Un’operazione sempre molto dignitosa, spesso basata su rapporti di amicizia e stima, collaudati da collaborazioni in ambito musicale a livello nazionale e internazionale del Trio Broz, anima di Progetto Opera.
Non era facile quindi, già in partenza, portare sul palco il capolavoro di Carl Off e ci voleva la capacità di sognare in grande, eppure i sogni a volte si realizzano e l’inaugurazione di Progetto Opera è stato un successo. Da diversi punti di vista, sia come allestimento che come operazione culturale. Da un lato l’esecuzione rigorosa e fedele tributata da Orchestra Sinfonica delle Alpi, il coro Anzolim de la Tor con le Voci Bianche e i solisti lirici, con Francesco Maria Moncher, Salvatore Gricoli e Maria Pia Molinari uniti in una compagnia di un quasi 150 anime sul palco. Dall’altro l’aver riempito il teatro Zandonai con un pubblico eterogeneo e trasversale, composto da appassionati di musica, ma anche famiglie e soprattutto i bambini.
Bambini sul palco entusiasti nel cantare versi in latino e bambini in platea in religioso silenzio ad ascoltare e quindi applaudire. Un momento di grande cultura che nessuno potrà mai togliere a chi c’era e chissà magari ha acceso una fiamma di passione, un battito di cuore che ha “suonato” assieme ad oltre 150 artisti. Progetto Opera prosegue il 26 aprile con due momenti di avvicinamento all’Opera Il Trovatore in scena sabato 27 ore 20.45 allo Zandonai dove si replicherà domenica prossima alle 17. K.C.