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Woodstock: 50 anni fa l’evento di un’epoca

Rovereto. Cinquant’anni fa a Woodstock un evento entrato nella storia, ritenuto il più grande festival rock di sempre ma anche l’apice del sogno di una generazione huppy, pacifista e sostenuta dal...



Rovereto. Cinquant’anni fa a Woodstock un evento entrato nella storia, ritenuto il più grande festival rock di sempre ma anche l’apice del sogno di una generazione huppy, pacifista e sostenuta dal desiderio di rompere con tutte le regole e le convenzioni preesistenti. Tre giorni, il 15, 16 e 17 maggio, entrati nella storia contemporanea perché immagine emblematica di un momento e delle convinzioni di chi lo ha vissuto. Woodstock era stato un momento di condivisione di grande musica e di uno spirito comune, involucro di una nuova coscienza alternativa. Ma anche, visto con il senno di poi, l’inizio della fine. Perché quei movimenti e quegli ideali non andarono oltre quegli anni. E quella generazione fu seguita da quella che Tom Wolfe definirà la “me generation”, ovvero la generazione “dell’io”.

Domani sera la biblioteca ospiterà un incontro costruito su riflessioni e video con il critico musicale Enzo Gentile ed il giornalista Carlo Martinelli. L’evento, inizio alle 19, è promosso da Diapason Music Point di Rovereto su ideazione di Marco Deromedis.













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