comunità della vallagarina 

Va in pensione Silvano Brun  responsabile dell’informatica 

ROVERETO. Chi ha una certa età si ricorda bene lo scetticismo di molti all’arrivo del primo pc in ufficio. “Qualche superiore mi diceva di smetterla di “smaronare su quei tasti” e qualche collega...



ROVERETO. Chi ha una certa età si ricorda bene lo scetticismo di molti all’arrivo del primo pc in ufficio. “Qualche superiore mi diceva di smetterla di “smaronare su quei tasti” e qualche collega inveiva: non voglio quegli attrezzi nel mio ufficio. Non tutti intuivano la rivoluzione in arrivo.” C’è molto “ieri” nel racconto di Silvano Brun (nella foto con Bisoffi) responsabile dell’ufficio informatica della Comunità, che ha festeggiato la meritata pensione assieme ai vertici della Comunità e i suoi colleghi. Silvano ha iniziato a lavorare nell’allora Comprensorio quando la tecnologia era inesistente, gli strumenti di lavoro si riducevano alla macchina da scrivere… sembra Medioevo ma era ieri. Silvano fu assunto nel 1882, aveva vinto un concorso pubblico. Racconta che l’anno successivo arrivò in ufficio (era assessore l’ingegner Trainotti) il primo Personal Computer un bi floppy HP! “Capii subito che era la mia passione - racconta Silvano - a quel tempo non esistevano programmi già scritti per i computer, si doveva programmare tutto. Volevo farlo così mi sono iscritto all’Università di Trento e nel 1990 ho preso il diploma in statistica e informatica. Nel 1991 ho partecipato al concorso interno del Comprensorio per informatico, era una nuova figura professionale in pianta organica.”

Silvano iniziò a informatizzare l’ufficio tecnico, con i programmi CAD realizzando già nei primi anni 90 il Piano urbanistico Comprensoriale totalmente disegnato e stampato con sistemi informatici. Poi l’automazione ha coperto progressivamente tutti i settori. Una vita lavorativa che ha seguito passo per passo l’intera evoluzione dell’informatizzazione nel mondo del lavoro.

Nel salutare i colleghi Silvano ha raccontato: “D’aver sempre vissuto serenamente l’ambiente lavorativo, che mi ha consentito autonomia operativa e soddisfazioni. Negli ultimi anni mi ha anche concesso risorse per consolidare altre passioni personali come la musica (prendendo anche la laurea in Discipline musicali all'Università di Bologna). Devo un grazie a amministratori, colleghi e collaboratori. ”















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