Turismo scolastico: numeri in aumento  mancano i posti letto 

Sempre più classi scelgono Rovereto per le gite d’istruzione Milan (Apt): «Scarsa capienza, difficile piazzare 50 persone»



ROVERETO. Il turismo scolastico continua ad aumentare a Rovereto, ma si potrebbe ben presto arrivare ad un punto di massimo, oltre il quale non si potrà andare oltre. Il perché è presto detto, mancano posti letto. Accanto a numeri lusinghieri e ancora una volta positivi - è da qualche anno che l'Apt chiude con importanti segni più i bilanci delle proposte turistiche per le scuole - ci sono due criticità, evidenziate dal direttore Federico Milan, ieri, durante la presentazione dei nuovi pacchetti per il prossimo anno scolastico. La prima viene proprio dai posti letto, ora che le scuole tendono a cercare soggiorni di due o più giorni. In alcuni periodi, l'anno scorso, l'Apt si è trovata davvero in difficoltà a trovare alloggio per le classi. «Cinquanta persone sono difficili da piazzare, e la capienza in città è limitata», dice Milan. La forte e strutturata promozione dell'Apt verso le scuole italiane (che ha avuto notevole successo) serve anche ad aiutare le stesse strutture ricettive, perché le classi arrivano nei momenti morti del turismo, quando non ci sono vacanze o ponti. Gli alberghi in quelle settimane fanno fatica ad avere pernottamenti; se però alberghi non ce ne sono abbastanza, il rischio è (se i numeri del turismo scolastico dovessero continuare ad aumentare) di "regalare" pernottamenti ad altri ambiti turistici. «Facciamo anche fatica - aggiunge Milan - a coinvolgere le attività economiche, in particolare abbiamo difficoltà con i ristoranti per i pranzi convenzionati, dovremo lavorarci». Questo punto riguarda il turismo scolastico di per sè: studenti e classi certo non spendono come dei petrolieri arabi.

Del resto la Vallagarina non è la meta turistica che attrae turismo del lusso, e l'indotto delle scuole c'è ed è importante, fa capire l'Apt. Si calcola - sempre secondo le stime dell'azienda per il turismo roveretana - che tra pernottamento (33 in ostello, 43 in hotel), pasti, biglietti per musei e altre forme di consumazione, la spesa media per alunno sia di 70 euro. Dato che i pernottamenti, l'ultimo anno scolastico, sono stati 4760 (erano 3210 l'anno precedente, +7% arrivi, +9% presenze) la ricaduta sul territorio sarebbe stata di 350 mila euro. Questi risultati sono di rilievo, per un progetto che era partito 16 anni fa su iniziativa del Comune di Rovereto, per promuovere i musei cittadini. L'Apt coordina il tavolo con i musei da diversi anni, assieme a questi prepara dei pacchetti che vengono inviate alle scuole in tutta Italia (adesso anche in Austria e Germania) e il lavoro continua a dare frutti. La ricorrenza del Centenario ha aiutato, ma è anche la Vallagarina in sè ad avere parecchi vantaggi logistici: alla stazione dei treni fermano le Frecce, in pochi chilometri ci sono musei, trincee e luoghi di pregio naturalistico; il collegamento con altri ambiti (Folgaria, Garda, Trento) è facile. Al progetto, accanto a Mart, museo della guerra, museo civico, Campana dei caduti, quest'anno si sono aggiunti Dolomiti Hydrotour, Trentino Sviluppo con polo della Meccatronica e Manifattura, il Comune di Villa con il Museo diocesano tridentino ospitato a Palazzo Libera. Assieme a questi enti l’Apt ha potuto aumentare le offerte, che quest’anno sono 250, divise in quattro aree: arte e creatività, storia e scienza, gusto, sport e attività all’aperto. (m.s.)

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