l’assessore 

«Questa strada darà slancio al turismo in tutta la città»

ROVERETO. «Su Santa Maria si è lavorato e investito molto negli ultimi anni. Da parte del Comune, con la ripavimentazione e riqualificazione, con il parcheggio interrato, ora con l’acquisizione di...



ROVERETO. «Su Santa Maria si è lavorato e investito molto negli ultimi anni. Da parte del Comune, con la ripavimentazione e riqualificazione, con il parcheggio interrato, ora con l’acquisizione di Palazzo Betta Grillo e quello che potrà portare, come spazi e potenzialità. Ma anche da parte di privati, con ristrutturazioni importanti di quello che è un patrimonio architettonico senza eguali a Rovereto e in Trentino». Maurizio Tomazzoni ha accolto anche personalmente come una ventata di primavera l’iniziativa del gruppo di residenti che si è proposto per gestire il complesso di Sant’Osvaldo. Quando si è abituati a seminare sentendosi solo rinfacciare quel che si è speso e quello che di meglio si sarebbe potuto fare, vedere che qualcosa può germogliare e mettere in moto energie positive può raddrizzare un giornata, e quindi è più che comprensibile il suo entusiasmo.

«Santa Maria - dice - è una sorta di monumento in sé: è unica e speciale. E diventa nucleo fondamentale di quel percorso storico, artistico e turistico che attraversa la città dal Mart a palazzo Grillo. Si passa dall’università, dalla piazza principale della città, dalla chiesa di San Marco e poi dal museo Depero, dal castello a Santa Maria. Una passeggiata nella storia e nell’arte cui si legano le potenzialità anche turistiche di Rovereto, come luogo da visitare per la sua dimensione culturale e per le cose belle che può offrire. Ma anche per la dimensione umana che sa proporre, quella di un luogo dove si sta bene. In quest’ottica l’iniziativa della associazione Santa Maria Incontra è arrivata, del tutto inattesa e anche per questo graditissima, nel luogo e nel momento migliori».













Scuola & Ricerca

In primo piano