Polizia nei parchi, 80 controlli e 2 denunce 

Il servizio disposto per la fine dell’anno scolastico, due ragazzi sorpresi con hashish e marijuana



ROVERETO . Un’ottantina di persone controllate e due giovani denunciati per possesso di sostante stupefacenti. È il bilancio del piano di servizi straordinari di controllo del territorio predisposto dal questore di Trento Massimo D’Ambrosio per la città di Rovereto quale prevenzione contro gli abusi di sostanze stupefacenti in relazione alla chiusura delle scuole.

Nelle scorse giornate, i poliziotti del commissariato di via Sighele coadiuvati dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Milan sono stai impiegati un servizio straordinario di controllo del territorio. L’operazione è stata disposta per la fine dell’anno scolastico e i controlli hanno infatti preso in considerazione i luoghi più frequentati dagli studenti. In particolare la stazione ferroviaria e i principali parchi cittadini, ovvero i giardini di piazzale Orsi e della Chiesa delle Grazie, i giardini Perlasca e quelli di via Dante, dove gli agenti di Rovereto aiutati dai colleghi milanesi del Reparto Prevenzione Crimine hanno operato controlli a tappeto per alcuni giorni.

L’attività messa in atto dalla polizia ha portato alla denuncia a piede libero per detenzione illecita di sostanza stupefacente di un cittadino straniero appena diciottenne e del suo amico italiano non ancora maggiorenne, il quale è stato affidato ai genitori al termine del controllo. Ai due ragazzi sono stati sequestrati sei involucri di hashish per un totale di oltre dieci grammi, oltre a una modesta quantità di marijuana.

I poliziotti hanno trovato nei parchi altra marijuana, abbandonata tra siepi ed arbusti: con tutta evidenza era stata gettata via in tutta fretta all’arrivo delle pattuglie, per evitare di farsela trovare addosso e finire nei guai.

Al termine del servizio, sono risultate un’ottantina le persone controllate. Non poche, ma i risultati sono due denunciati per possesso di hashish e marijuana, in quantità peraltro modeste. Una cifra che fotografa una situazione da tenere monitorata - il mercato degli stupefacenti tra i giovanissimi rappresenta pur sempre un rischio da valutare -, ma non certo livelli elevati di criminalità. Non va abbassata la guardia, ma bisogna anche ricordare che nella seconda città del Trentino la delinquenza rimane un fenomeno molto marginale.













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