Moiola: «Ci dimettiamo» Il Consorzio senza guida 

Il presidente: «Purtroppo abbiamo sbagliato noi, ma non faremo ricorso per il bene della città, che rischierebbe di rimanere senza eventi per Natale» 


di Giuliano Lott


ROVERETO. Il direttivo, spiega il presidente del consorzio InCentro, aveva già stabilito il da farsi dopo l’estromissione dal bando per il Natale, vinto da Agostino Carollo. «Avevamo stabilito di attendere l’assegnazione del bando e poi rimettere il mandato all’assemblea». Poi sono arrivate le lettere di dimissioni del consigliere Fabio Degasperi. «Non ho compreso la sua scelta, ha solo anticipato quello che avevamo concordato nel direttivo della scorsa settimana». Ma com’è stato possibile commettere un errore così marchiano nella compilazione dei documenti per il bando? Mancava la fotocopia della sua carta d’identità. «Purtroppo - risponde Moiola - la fotocopia c’era ma non è stata allegata al resto della documentazione, un errore involontario che ha vanificato tutto il lavoro fatto fino a quel momento. Non dovevamo arrivare a questo punto, ma ci siamo arrivati. È andata così. È stato un anno difficile per il Consorzio, eravamo pronti per organizzare gli eventi della primavera, ma a quel punto è stato fatto un bando, stimolato dall’azione legale di Carollo, e ci siamo trovati in difficoltà». Poi il bando per il Natale, perso con ignominia, che ha sferrato il colpo di grazia. «Eravamo pronti per organizzare un Natale di livello, un errore ci ha tagliato fuori. Questa sera si riunirà il direttivo - aggiunge Moiola - e oltre alle nostre dimissioni parleremo anche della convocazione dell’assemblea, che con tutta probabilità verrà fissata entro la fine di settembre. I tempi tecnici prevedono un preavviso di otto giorni, quindi dovremmo fare in tempo». Da parte del direttivo uscente, assicura il presidente ormai dimissionario del Consorzio, non c’è alcuna volontà di mettere i bastoni tra le ruote al vincitore Carollo. «Siamo nati per aiutare la città, non per ostacolare qualcuno. Mi auguro, per Rovereto, che il Natale di Carollo sia di livello, altrimenti ne farà le spese tutta la città. Istruire un ricorso contro l’assegnazione del bando avrebbe posto la città in scacco, sarebbe saltato il Natale e sarebbero proprio i roveretani a farne le spese. Preferiamo rinunciare a un’azione di questo tipo». Finisce così l’era Moiola, iniziata sotto i migliori auspici nel luglio dello scorso anno. Già a gennaio però il direttivo aveva perduto due consiglieri (Gianluca Grigoletto e Ezio Soppa), poco dopo si era ritirato anche Paolo Torboli e la crisi era scoppiata alle dimissioni della direttrice Cinzia Zandonai, lo scorso aprile, poi recuperata come responsabile del Natale 2018.

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