ROVERETO. Willy Angeli, consigliere della Lega candidato alle provinciali di ottobre, non risparmia critiche alla gestione della politica industriale della giunta Rossi. «Sono state riversate sulle aziende piogge di milioni con la formula del lease-back senza imporre condizioni sull’impiego di quelle risorse nel nostro territorio. Il risultato, inevitabile vista l’assenza di vincoli precisi, è che il gruppo si è rafforzato all’estero, delocalizzando la produzione, mentre su Rovereto sono mancati gli investimenti e il risultato è ora sotto gli occhi di tutti» è la prima stoccata del candidato del Carroccio. Che ne ha per tutti. «Prima di tutto, siamo vicini ai lavoratori di Marangoni e alle loro famiglie. In questo momento bisogna pensare a chi teme con ragione per il proprio futuro». Ma il fronte dell’occupazione e delle industrie non è riconducibile solo a Marangoni. «La Provincia si è dimostrata incapace anche nel gestire due suoi servizi, la Sava e l’Appa, nella vicenda che coinvolge Aquaspace e la vicina Tessil 4. A rischio, ricordarlo è doveroso, ci sono quasi 80 persone che rischiano di trovarsi su una strada a breve. Mi pare incredibile che nessuna azione sia stata possibile per abbreviare il più possibile i tempi delle indagini, che sono comunque legittime, ma dal sequestro del depuratore di Aquaspace sono trascorsi molti mesi e nel frattempo l’azienda e Tessil 4, che sfrutta lo stesso impianto di depurazione, sono bloccate per buona parte delle loro lavorazioni. Anche qui la Provincia è stata grande assente, lasciando che le cose seguano il proprio corso, senza fare nulla per velocizzare le operazioni tecniche necessarie alle pur doverose verifiche delle indagini».