Luigi Frisinghelli festeggia 70 anni di Vespa Piaggio 

Lo storico concessionario. L’officina venne aperta nel 1949 a Lizzanella dal padre Silvio Oggi è alla terza generazione. «Ho quasi 83 anni e mi sento vivo grazie allo scooter più famoso» 



Rovereto. Luigi Frisinghelli compirà 83 anni a gennaio, e buona parte della sua vita l’ha trascorsa nell’officina aperta dal padre Silvio nel 1949, a Lizzanella. Ieri ha festeggiato assieme a un nutrito gruppo di clienti e al figlio Roberto, che ha rilevato l’attività, ormai alla terza generazione, i 70 anni di storia aziendale. L’officina si trasferì in piazza Podestà, dove rimase fino al 1972, poi in via Carducci, fino all’86, e da allora ha sede in piazza Sant’Osvaldo. Nata come officina per auto, fu il fondatore ad avere l’iniziativa di vendere qualche Vespa, nel 1950, attraverso l’allora unica concessionaria Piaggio in provincia, a Trento. Nel 1952 Frisinghelli divenne concessionario diretto, e la Vespa finì per costituire il principale ramo d’attività. «Nel ’72 - racconta Luigi Frisinghelli - diventammo anche concessionaria Suzuki, ma nel corso degli anni abbiamo venduto anche Zündapp, Moto Morini, Italjet e Bultaco. Siamo rimasti esclusivisti Piaggio perché con l’avvento degli scooter non era compatibile la concorrenza di Suzuki, che pure rimane un grande marchio. Da qualche anno vendiamo anche scooter elettrici, che sono il futuro».

Nuovo evento il prossimo anno Da 35 anni Frisinghelli è il responsabile del Registro storico Vespa Piaggio a Rovereto, che il prossimo anno compirà 40 anni. «Faremo una grande manifestazione per festeggiare l’evento» racconta lui, che fa parte anche del Consiglio nazionale Vespa Club Italia. Ma dove poggia questa passione per la Vespa? «Paolo Zanon, che ha scritto molti libri sulla Vespa (ne ho scritti sei anch’io: Vespa Tecnica, con Giorgio Notari e Roberto Leardi) ed è un grande appassionato, dice che è da un movimento di veicoli è diventato un movimento di uomini. Ed è proprio così. Non ci si può immaginare quante persone siano unite da questa stessa passione. Il Vespa Club Italia ha 67 mila soci e 570 club in Italia. C’è grande amicizia tra le persone e gli appassionati, ho conosciuto vespisti da Germania, Inghilterra e da tutta Europa. Piaggio, che di fatto motorizzò l’Italia del dopoguerra con la Vespa ma soprattutto con l’Ape, ha prodotto in 70 anni 17 milioni di Vespa, escludendo le “imitazioni” Bajaj e LM. È l’unico scooter al mondo con scocca portante. È longeva, di ferro, robusta, semplice e economica, alla portata di tutti. Anche i giovani ne sono affascinati, e forse è proprio la Vespa, e questo quotidiano contatto con i giovani, che mi tiene vivo».













Scuola & Ricerca

In primo piano