ALA

Il ragazzo: "Schiaffo dall’autista del bus"

Medicato al pronto soccorso, ha 11 anni. Il conducente si difende: "Stava litigando con un altro ma li ho solo separati"



ALA. Il ragazzino non ha dubbi: la botta all’occhio per cui è stato medicato al pronto soccorso di Rovereto e giudicato guaribile in 4 giorni gliel’ha data - dice - l’autista del bus che lo stava riportando a casa da scuola, giovedì scorso. Ha 11 anni e frequenta la scuola media di Ala; abita a Serravalle. E come ogni giorno ha preso il bus della 16 e 10. Già a scuola, ha raccontato ai genitori, aveva litigato con un altro ragazzino. E il litigio era proseguito sull’autobus. A quel punto l’autista avrebbe chiuso le porte e poi li avrebbe raggiunti, certamente con l’intenzione di farli smettere. Solo che, secondo il racconto del ragazzino, mentre si sarebbe limitato a prendere per mano l’altro, a lui avrebbe rifilato un ceffone, e nemmeno dimostrativo, come hanno potuto accertare anche i medici del pronto soccorso. 

A casa ovviamente il racconto di quanto successo non è stato preso a cuor leggero. I genitori del ragazzo si sono rivolti ai carabinieri di Ala per denunciare l’accaduto e sporgere formale querela.

Ieri padre e ragazzino si sono rivolti anche alla stessa Trentino Trasporti, e l’autista ha ritenuto di fornire da subito anche la propria versione dei fatti. "Cercherò dei testimoni - dice l’autista più amareggiato che preoccupato - e non dovrebbe essere impossibile trovarne, visto che sull’autobus c’erano altri ragazzi e altre persone, e che alla fine sono più o meno sempre le stesse ad utilizzarlo. Chiederò a loro: qualcuno avrà visto cosa è successo e come sono andate le cose".













Scuola & Ricerca

In primo piano