Il mercatino divide la maggioranza 

La richiesta (respinta) di 7 consiglieri per prolungare l’apertura fino al 6 gennaio



ROVERETO. Hanno provato in tutti i modi a convincerlo di prolungare il mercatino di Natale fino al 6 gennaio, ma è stato inflessibile: «La data è quella stabilita nel bando, vale a dire il 24 dicembre, e i timori di ricorsi (non solo del Consorzio Rovereto InCentro) ma anche di altri soggetti sono fondati. Quindi non se ne fa nulla. Ciò non toglie che si possono organizzare eventi anche da parte dei privati...» Il sindaco Francesco Valduga lo ha ripetuto (dopo averlo detto in altre occasioni) ieri sera in consiglio comunale in risposta ad una domanda di attualità firmata da sette “suoi” consiglieri, consiglieri valdughiani e non, ma comunque sempre della maggioranza che si sono dichiarati insoddisfatti della risposta del “loro” sindaco. Nel pomeriggio di ieri Alessandro Soini, Daniele Lanaro, Tito Parisi, Andrea Luscia, Elisa Colla, Massimo Zenatti e Francesco Romano avevano depositato una domanda per sottolineare «l’oggettiva opportunità di prolungare il periodo di apertura del mercatino fino al 6 gennaio». Le motivazioni sono note e ribadite dagli stessi espositori del mercatino, commercianti del centro, associazioni economiche, Apt, Consorzio InCentro e altri consiglieri (come Marco Zenatti) che ritengono inopportuno chiudere il mercatino durante le vacanze di Natale con il possibile afflusso di turisti in città. Insomma un’ammnistrazione comunale che decidere di chiudere di casette la vigilia di Natale riducendo così «le potenzialità attrattivo-turistiche della città». Ma la scelta, piaccia o non piaccia, era stata fatta e la giunta non torna sui suoi passi. E allora che senso ha sollevare la questione all’interno della maggioranza quando già si sapeva la risposta del sindaco? Forse non è solo questione di Natale o Epifania, ma il segnale di una (piccola almeno per ora) rottura all’interno della maggioranza. (g.r.)













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