Gli Schützen in classe, genitori divisi  

La dirigente: «Vengono per spiegare i loro costumi tipici, io non ci vedo nulla di assolutamente strano o da boicottare»


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. A scuola arriveranno (lui e lei, genitori dei bambini che frequentano le elementari Regina Elena) indossando la “Tracht” ovvero «il vestito tipico dei paesi Germanici (Germania, Austria, Svizzera, Alto Adige, Trentino) che portavano i nostri antenati». Verranno indossati da una coppia di Schützen della compagnia Vallarsa-Trambileno per raccontare ai bambini di due seconde classi i costumi tipici del Trentino nell’ambito di un percorso scolastico che li porterà a visitare anche il museo etnologico di San Michele. La presenza degli Schützen a scuola è stata valutata positivamente dalla dirigente dell’Istituto comprensivo Rovereto Est Tiziana Chemotti e dai genitori di due classi, mentre altri genitori (sempre di due seconde) hanno detto no in sostanza per il pericolo di propaganda (addirittura il papà di un bambino ha affermato che gli Schützen sono emanazione del nazismo quando in realtà sono presenti dal 1511). «Non voglio vedere elementi di strumentalizzazione su un’attività culturale e scolastica - puntualizza la dirigente - Prima di dare il mio assenso ho chiesto di conoscere i contenuti dell’incontro che gli Schützen avranno con gli scolari. Hanno così predisposto un libretto di poche pagine nel quale sono illustrati i costumi caratteristici delle genti delle valli del Leno che verranno anche indossati in classe. Qui si parla di vestiti storici e di attività quotidiana, proprio in linea con il programma scolastico, e non certo di propaganda... I genitori di due classi hanno condiviso l’iniziativa, mentre altri liberamente hanno scelto di non aderire. Avrei forse dovuto cercare motivi per dire di no? Il contenuto dell’iniziativa è chiaro, l’obiettivo è quello di far conoscer la storia locale e questo gruppo è un elemento che ci sta tutto, non ci sono motivi di temere azioni di propaganda. Seguirò personalmente la presentazione dei costumi... ma sono assolutamente tranquilla» conclude Chemotti.

E sul fronte Schützen? «Ma basta con le strumentalizzazioni... - tuona Francisco Dallasega, presidente della Consulta dei genitori Rovereto Est ed esponente della Schützenkompanie Vallarsa Trambileno - Ma quale propaganda vuole che facciamo se ci presentiamo in classe con le “Tracht” che portavano con orgoglio i nostri nonni e bisnonni e che poi passavano di padre in figlio e di madre in figlia...? Spiegheremo perché ci si vestiva così, quali erano le differenze tra le vallate, illustreremo i vari componenti dei costumi sapendo che stiamo parlando a dei bambini. Qualcuno pensa che vogliamo indottrinarli? Sinceramente non riesco a credere che ci sia gente così. Eppure...»

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