Finito il lavoro voleva godersi un giro sul lago 

La vittima. Matteo Riolfatti abitava nella casa di famiglia a Canova Sconvolti i colleghi della sede centrale della Volksbank a Bolzano



Trento. Matteo Riolfatti era partito a fine lavoro, nella sede centrale di Volksbank a Bolzano, per raggiungere in moto il Lago di Garda, sfruttando una delle ultime belle giornate di questo autunno. La notizia dell’incidente mortale a Canova l’hanno portata i carabinieri verso le 17. Al padre Fabio, soprannominato “computer”, socio della Bocciofila, che in quel momento stava proprio giocando a bocce. Insieme alla moglie e al fratello sono subito scesi a Rovereto, Verso le 19 il triste ritorno a casa dove il fratello si è fatto portavoce della famiglia e con gli occhi lucidi, trattenendo a stento la commozione, ha ricordato solo la spensieratezza di un pomeriggio che sarebbe voluto essere di svago e di relax. A Canova ad essere più conosciuto è il papà Fabio che è capo casa del condominio dove risiede la famiglia in via Della Canova 27, appassionato di bocce ed attivo nella vita della frazione. Matteo Riolfatti, 42 anni, conduceva una vita riservata. Un lavoro che lo impegnava molto, alla Volksbank. Prima alla filiale di Trento Sud, poi da parecchi anni in sede centrale, a Bolzano. I dipendenti della banca sono rimasti molto colpiti dalla tragica notizia e la banca ha voluto palesare la tristezza e la vicinanza alla famiglia. La cronaca lo aveva già visto protagonista, suo malgrado, nel 2006, quando da vicedirettore della filiale di Ravina si era trovato puntato su un fianco il taglierino di un rapinatore, che era entrato in banca vestito da clown. D.P.













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