un’idea dal passato 

Farinati rilancia la funicolare per il Bosco della città

ROVERETO. Ormai parecchie legislature fa se ne parlava concretamente: una funicolare che da corso Bettini salisse al bosco della città, servendo la zona di via Bellavista, la ex Consolata e l’ex...



ROVERETO. Ormai parecchie legislature fa se ne parlava concretamente: una funicolare che da corso Bettini salisse al bosco della città, servendo la zona di via Bellavista, la ex Consolata e l’ex Anmil. Era l’epoca in cui per l’ex Consolata si ipotizzava un recupero, destinato alla formazione o comunque a funzioni pubbliche, e per l’ex Anmil si immaginavano funzioni altrettanto attrattive (Università, studentato, casa di riposo). Nei bar la cosa aveva dato adito alle consuete ilarità, condensabili nella battuta “Sì, come no: l’Atene del trenino”. Rimasta oggi come unica eredità delle idee di quell’epoca.

Ora Paolo Farinati, reduce da una visita a Bergamo dove ha sperimentato il collegamento tra la città bassa e quella alta proprio tramite una funicolare, realizzata a metà del 1800, rilancia l’idea del collegamento da corso Bettini. “Sono più che convinto che sarebbe una modalità semplice ed efficace per rendere ancora più frequentato e apprezzato il magnifico “polmone verde” che sovrasta, spesso isolato e abbandonato a sé stesso, la nostra cara Rovereto. Credo che anziani, studenti, giovani, turisti e cittadini in genere, farebbero tesoro di questa opportunità. L’iniziativa stimolerebbe certamente l’insediarsi sulla collina di alcuni servizi fondamentali: ricettivi, gastronomici, ricreativi, sportivi e altri ancora. Senza tuttavia alterare più di tanto il fascino e il piacere del silenzio e della frescura nel bel mezzo della natura».













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