«Ex macello, serve un parcheggio» 

San Giorgio ha sollevato la richiesta. Il sindaco Valduga: l’area non è del Comune, bisogna fare accordi con la Provincia



ROVERETO . Ex macello, San Giorgio chiede un parcheggio. La suggestione, che in questi giorni viene rilanciata in una petizione e una raccolta firme nel quartiere, riprende i progetti da tempo vagheggiati per il Follone, e cioè di recuperare l'area facendoci sopra un parco e sotto un parcheggio interrato. Forse un po' troppo, per i costi che comporterebbe, ma l'idea parte da un bisogno - almeno secondo diversi cittadini - del quartiere di San Giorgio, ovvero quello di un parcheggio. Quanto meno, vedere un'area del tutto vuota nel bel mezzo delle case, e per di più recintata e chiusa a chiave, quando si fatica un po' a trovare parcheggio, è una contraddizione, secondo i promotori della raccolta firme. Pensare addirittura un interrato in via Macello, con sopra un parco, è ambizioso, e (visti i costi che un'operazione simile comporterebbe, senza considerare poi la presenza già di altri parcheggi sottoterra a Rovereto, a partire da via Manzoni) forse si tratta di un'idea un po' utopica.

La questione è stata sottoposta al sindaco Valduga anche nei giorni scorsi, durante la recente finestra sulla città. I residenti di San Giorgio si sono fatti forte della richiesta anche di fronte a quanto successo nella vicina Sacco, dove il Comune ha aperto parte dell'ex Alpe per ricavarci una decina di stalli per le automobili. La questione, tuttavia, è un po' diversa per l'ex Macello, struttura fatiscente abbattuta un paio di anni fa. Tutta l'area, come ha precisato nella sua risposta il sindaco Francesco Valduga, è della Provincia, e non appartiene al Comune, come invece è il caso dell'ex Alpe.

«Inizialmente quell'area era stata pensata come futura sede dell'istituto Depero - ha ricordato Valduga - noi, nell'ambito del protocollo firmato con la Provincia, abbiamo pensato più adatta al Depero l'ex Gil o ex medie Degasperi in via Manzoni, e questo è l'attuale indirizzo. Non possiamo invece aprire i cancelli dell'ex Macello per farci entrare le macchine, perché, a differenza dell'ex Alpe, non è nostra proprietà, e quindi dobbiamo prima passare e concordare i passaggi con la Provincia». L'abbattimento era stato sollecitato per i problemi di degrado che caratterizzava le strutture fatiscenti dell'area. Resta la questione parcheggi, che, a detta dei promotori della raccolta firme, scarseggiano a San Giorgio. Anche per questo aprire, seppure in via del tutto provvisoria, l'area dell'ex Macello, sarebbe utile a tanti. Magari togliendo invece, sempre secondo le segnalazioni pervenute alla giunta durante la "finestra" all'Urban center, alcuni stalli lungo via a Prato, che restringono la carreggiata e rendono difficile il passaggio dei mezzi in entrambi i sensi di marcia. (m.s.)

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