All’archivio storico 

Brentonico custodisce la sua prima attività civile

BRENTONICO. «È l’Archivio storico del Comune di Brentonico a custodire e comprovare la prima attività di Sandro Canestrini a favore della giustizia e della cultura civile» scrive l’assessore Quinto...



BRENTONICO. «È l’Archivio storico del Comune di Brentonico a custodire e comprovare la prima attività di Sandro Canestrini a favore della giustizia e della cultura civile» scrive l’assessore Quinto Canali. «Il faldone “CLN Comitato di Liberazione Nazionale” del casellario brentegano – preservato integro ed uno dei pochissimi ancora esistenti nel panorama trentino – conserva, tra un migliaio di documenti complessivi, anche la corrispondenza intercorsa tra il CLN di Brentonico e quello di Rovereto. Tra il maggio ed il giugno del 1945 la firma di Sandro Canestrini si trova in calce a missive che ne documentano gli incarichi di responsabile della ‘Commissione di Giustizia’ e di ‘Capo dell’Ufficio Stampa’ del CLN roveretano. Nel primo compito (si stava costituendo la sezione locale delle “Corti d’Assise Straordinarie” istituite dal Governo Bonomi) Canestrini si occupa “a norma di legge” della ricerca ed accertamenti su “persone colpevoli di collaborazionismo coi tedeschi o comunque di violenza o di atti compiuti in periodo fascista in danno alla cittadinanza”. Nella seconda mansione Canestrini promuove l’avvio di una pubblicazione lagarina denominata “Terra Nostra”».













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