Rovereto. Dopo avere lanciato nei giorni scorsi l’allarme, avvertendo tutti i padroni di cani del rischio di trovare bocconi avvelenati nella zona di Moietto e di Toldi, il Comune fa un passo ulteriore. Pubblicando una mappa, elaborata in collaborazione con i custodi forestali che stanno da settimane battendo la zona alla ricerca di esce, nella quale sono evidenziati i 14 punti in cui fino ad oggi sono stati rinvenuti i bocconi. In quelle zone nelle ultime settimane sarebbero stati vittime delle esche - polpette di carne intrise di un anticrittogamico - almeno due cani, mentre altri due sono stati salvati solo grazie al tempestivo ricorso al veterinario. I punti evidenziati indicano esattamente dove sono stati rinvenuti bocconi, ma ovviamente questo non significa che non possano essercene altri che ad oggi non sono stati individuati né dai forestali né dai possessori di cani che li portano a sgambare in quella zona. Vedendo la mappa sembra evidente che il responsabile sparga le sue esche lungo le strade e fin dentro i centri abitati. E questo confermerebbe l’ipotesi che proprio i cani, e non volpi o altri predatori selvatici, siano il suo obiettivo. Il tipo di materiale utilizzato, molto comune e di facilissimo reperimento, rende molto difficile arrivare ad individuare il colpevole di quello che è un reato, oltre ad un gesto totalmente irresponsabile per i rischi che comporta non solo per gli animali ma anche per le persone. I forestali continuano ad indagare, sperando che l’avvelenatore possa essere prima o poi individuato. Intanto valgono i consigli di sempre: cani al guinzaglio e comunque sempre sotto controllo e rivolgersi immediatamente al veritario se l’animale manifestasse sintomi di avvelenamento o un qualsiasi malessere durante o dopo una usita in questa zona.