Alla ricerca di un nuovo direttore 

Zenatti interroga sulle modalità di sostituzione di Zadra al Museo della Guerra



ROVERETO. Il consigliere comunale Marco Zenatti vorrebbe capire meglio come sarà gestito l’avvicendamento del provveditore del Museo della Guerra, posto che l’attuale direttore Camillo Zadra si avvia a salutare per via del pensionamento imminente. «La nomina di un nuovo direttore - ricorda Zenatti - deve avvenire tramite l'adozione di criteri di pubblicità e selezione conformi ai necessari requisiti di trasparenza ed imparzialità e detti criteri sono inderogabili per un Ente partecipato dal Comune di Rovereto e dalla Provincia Autonoma di Trento, che hanno diritto ad un consigliere di amministrazione ciascuno, il primo attualmente ricoperto dall'Assessore alla Cultura del Comune di Rovereto, mentre il secondo risulta vacante ed in attesa di designazione. Il Museo è percettore di finanziamenti pubblici e quindi è sottoposto all'applicazione dei principi e della normativa in merito anche alla selezione del personale».

Il passaggio di un’istituzione così importante da un direttore è un altro è un momento piuttosto delicato. Basti ricordare quali e quante furono le polemiche che accompagnarono la sufferta successione nella direzione del Museo civico, un’altra istituzione storica della città a cui i roveretani sono da sempre molto legati, così come è quella installata al castello.

Per questi motivi, Marco Zenatti chiede al Comune in una interrogazione presentata ieri «se corrisponda al vero che è in corso la selezione e la conseguente nomina del nuovo direttore del Museo in sostituzione di quello uscente; quali siano state le procedure e i criteri di predisposizione del necessario bando di selezione; quali siano stati gli atti del procedimento, a partire dalla pubblicità della selezione stessa al fine di consentire la più ampia partecipazione di candidati in possesso dei requisiti per ricoprire detta funzione; se è possibile conoscere i curricula degli eventuali candidati ammessi e non ammessi e, per questi ultimi, quali siano le ragioni di esclusione; se l’ Amministrazione comunale non ritenga opportuno che si proceda alla nomina del nuovo direttore a Consiglio di amministrazione completo, quindi successivamente alla nomina del rappresentante della Provincia Autonoma di Trento, attualmente non presente nell'organo collegiale».













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