«Al mio “Festival Natale” artisti fichissimi» 

Agostino Carollo: «Non ho ancora annunciato nessun nome, le indiscrezioni non mi interessano»



ROVERETO. «Non è serio - dice Agostino Carollo - anzi, nel nostro ambiente è considerata una scorrettezza inscusabile, fare il nome di un artista legandolo ad un evento prima di avere un contratto firmato in mano. Per questo non ha alcun senso quello che leggo e sento dire: potevo firmare dei contratti con qualcuno prima di conoscere l’esito della gara? Ovviamente no. Posso farlo adesso che ancora non so dove potranno essere ospitati gli eventi musicali: ancora no. Domani ho un incontro con il sindaco e l’amministrazione comunale proprio per verificare la disponibilità di sedi. Ci sono concerti che potranno essere organizzati nelle piazze, ma ovviamente non tutti. Devo sapere quali spazi il Comune può mettere a disposizione per le diverse date. E a quel punto iniziare a concretizzare i contatti che stiamo curando da tempo, formalizzare. E annunciare. Qualche nome alla volta, non certo tutto il programma in una “botta”, anche per chiare questioni di marketing. Comunque sia, ad oggi io non ho annunciato nulla di nulla. Perché non è il momento di farlo».

Ma intanto le voci girano e arrivano le smentite. «Io non so chi metta in giro le voci, non certo io. E francamente di quello che si dice mi interessa molto relativamente. Posso dire che arriveranno artisti “fichissimi”. Che sarà un Natale centrato sulla musica e sui gusti dei giovani. Tanto che il nome complessivo dell’evento sarà “Festival Natale”, a segnare una netta discontinuità con quanto già visto sia a Rovereto che ormai ovunque in Trentino. Non ci saranno solo i concerti, ovviamente, perché rimangono iniziative natalizie, e quindi gli agganci al Natale tradizionale sono indiscutibilmente necessari. Ma i concerti saranno la marcia in più, la differenza dell’evento roveretano da tutti gli altri. E al di là di quanto sento dire e leggo, vi assicuro che la città ha già percepito questa aria di novità e che c’è un senso di attesa positivo: la concreta speranza di vedere finalmente qualcosa di diverso rispetto al brogliaccio degli ultimi anni, non a caso criticatissimo nei risultati sia dagli operatori che dai cittadini, almeno nelle ultime edizioni. Noi stiamo lavorando con un entusiasmo enorme e a pieno ritmo. Non vedo problemi: stiamo preparando un evento che sarà ricordato».(l.m)













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