AVIO 

A Sabbionara il documentario sulle foibe 

Per la Giornata del Ricordo appuntamento domani al teatro parrocchiale di Sabbionara



AVIO. Il Comune di Avio per il Giorno del Ricordo ha organizzato domani alle 20.15 al teatro parrocchiale di Sabbionara un evento nel quale verrà proiettato il documentario “Dalle Foibe a Trieste, terra d’Italia 43 giorni di occupazione titina. Un percorso visivo attraverso immagini d'epoca per la Giornata del Ricordo” e realizzato dal regista storico Mauro Vittorio Quattrina. “Una tragedia troppo a lungo dimenticata – sottolinea il vicesindaco e assessore alla cultura Lorenza Cavazzani - che ha contato vittime italiane al confine orientale durante il Secondo conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra”. Il documentario utilizza solo materiale d’epoca e percorre i 43 giorni dell’occupazione titina, partendo dalle foibe, attraverso Trieste occupata e giungendo fino al 1947. Una fredda descrizione degli avvenimenti senza entrare nel dibattito politico attuale sulle foibe perché “i documentari – sostiene il regista – devono raccontare storie e non idee. Tutt’al più la storia delle ideologie per aiutare a riflettere”. Infatti il lavoro proposto nasce proprio dall’esigenza di narrare gli avvenimenti di quel tempo utilizzando il materiale visivo d’epoca. Si vedrà non solo il recupero delle salme dalle foibe per opera dei vigili del fuoco, ma anche filmati storicosociologici, come per esempio le sfilate dei titini e degli italiani. Interessanti poi le riprese della distribuzione della carne ai triestini: un piccolo pezzo con l’osso doveva bastare a una famiglia di cinque persone. Interessanti anche le riprese che documentano gli jugoslavi che lasciano la città l’11 giugno 1945 e quelli dei festeggiamenti di Trieste per il ritorno all’Italia. Assume una connotazione particolare la ripresa di un operatore americano delle manifestazioni sotto la sede del Pci a Roma: una folla manifesta per Trieste italiana e ad essa si contrappongono gli attivisti comunisti a difesa della loro sede. Quasi un anticipo dello scontro politico che infiammerà le piazze per decenni. Tutto ciò montando i filmati dei combat cameramen americani e inglesi che hanno inconsapevolmente dato un contributo al ricordo e con le testimonianze di esuli. Interverranno anche alcuni esuli. (f.r.)













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