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A Ferragosto aperte le mostre sui soldati e anni Trenta

ROVERETO. Ferragosto non esiste per il Museo della guerra. Il museo al castello questa settimana sarà regolarmente aperto tutti i giorni con orario 10 – 18 mentre sabato e domenica l’apertura sarà...



ROVERETO. Ferragosto non esiste per il Museo della guerra. Il museo al castello questa settimana sarà regolarmente aperto tutti i giorni con orario 10 – 18 mentre sabato e domenica l’apertura sarà prolungata fino alle 19. Oltre alla visione delle tradizionali collezioni i visitatori del Museo della Guerra di Rovereto potranno visitare due mostre: quella dedicata a “La pelle del soldato - Uniformi, corazze, elmetti e maschere antigas dalla Prima guerra mondiale al Duemila” e quella fotografica incentrata su Milano anni Trenta.

Nel primo caso l’offerta è veramente ricchissima: dagli elmetti di fine Ottocento che avevano funzioni quasi più decorative che di vera protezione alle prime corazze in acciaio date in dotazione ai soldati della Prima Guerra mondiale impegnati in prima linea a tagliare i reticolati nella terra di nessuno, dalle divise “corazzate” dell’Esercito italiano usate dai soldati artificieri impegnati in azione di sminamento al prototipo della divisa tecnologica messa a disposizione dall’azienda Leonardo che ha trasformato i soldati in realtà continuamente connesse tecnologicamente con i centri di comando.

La mostra fotografica “Milano anni Trenta” è allestita nel Torrione Malipiero del Castello della Città della Quercia. Propone tra le altre fotografia alcune dedicata a La Gazzetta dello Sport e a Gino Bartali ma ve ne sono in mostra tante altre che ritraggono la vita del capoluogo lombardo nel ventennio tra le due guerre mondiali, quando la città si sviluppò raggiungendo il traguardo del milione di abitanti.

Tra le proposte ferragostane da ricordare quella di giovedì con la possibilità di visita guidata al Museo senza prenotazione alle ore 16.













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