la tragedia 

«Ti chiamo dopo», poi lo schianto 

La telefonata alla fidanzata pochi minuti prima dell’incidente



RIVA. L’ultima chiamata è stata alla fidanzata, pochi minuti prima dell’incidente in cui ha perso la vita. Kevin Ventura ha telefonato ad Angelica mentre stava rientrando dalla Val di Ledro. A mezzanotte e venti minuti (l’incidente è avvenuto circa dieci minuti più tardi), solo per scambiare alcune parole con la ragazza, per dirle che stava tornando da Storo e che prima di rientrare a casa si sarebbe fermato in un locale di Riva assieme ai tre amici con i quali stava trascorrendo la serata, fin lì perfetta, piacevole, tranquilla, spensierata, come era nell’animo di Kevin, ventenne con la maturità di una persona molto più adulta e un grande senso di responsabilità rivolta ai veri valori della vita, la famiglia e il lavoro.

Un ragazzo serio, dal cuore d’oro e generoso, una perdita enorme per chi gli voleva bene ma in generale per tutta la comunità altogardesana, adesso più povera e triste.

«Ti richiamo dopo», le ultime parole affidate alla memoria di Angelica, che adesso le custodirà per sempre, cercando conforto ad una disperazione lancinante per aver perso la ragione della sua vita, la persona con la quale stava pianificando il proprio futuro.

«Non ci posso credere ancora, no non è successo davvero, avevamo tanti progetti insieme, non ci credo davvero! Sei la mia vita, corri con gli angeli e proteggici. Non ti dimenticherò mai! Ti amo», le dolcissime parole che la ragazza ha scritto sul proprio profilo Facebook nelle ore immediatamente successive alla tragedia.

Ma i ricordi degli amici continuano a susseguirsi in queste ore, soprattutto sui social, e sicuramente proseguiranno anche domani, durante la cerimonia funebre.













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