Riva, dalla Fraglia a punta Lido mattinata di pulizie nel lago 

L’operazione. Protagonisti dell’iniziativa alcuni genitori dei velisti rivani, i sommozzatori, gli Amici della Tirlindana  e l’associazione DomenicaVerde. Punti critici sotto la gelateria e nei pressi degli ormeggi, ma l’esito è confortante


Gianluca Marcolini


Riva. Non è primavera ma poco importa, perché è sempre tempo per le grandi pulizie, soprattutto se riguardano il bene più prezioso che possiedono i rivani e gli altogardesani in generale, il lago di Garda. Ieri mattina, un gruppo di volenterosi ha accantonato le proprie faccende personali e si è messo di buzzo buono a ripulire un ampio tratto di Benaco, dalla Fraglia a punta Lido. Partecipanti all’iniziativa alcuni genitori dei velisti della Fraglia Vela Riva, il Gruppo Sommozzatori, gli Amici della Tirlindana e l’associazione DomenicaVerde, tutt’altro che nuova a operazioni di questo tipo. A guidarli Paolo Matteotti, Graziano Marchi, Alberto Rania e Bianca Felipe.

I sommozzatori (due in acqua, uno in appoggio sull’imbarcazione) hanno scandagliato il lago scendendo fino a una profondità di dieci metri. «Il fondale lo abbiamo trovato sostanzialmente pulito, e questo ci conforta molto - spiega Graziano Marchi - anche se alcune criticità le abbiamo riscontrate sotto la gelateria di punta Lido e vicino al molo della Fraglia, dove è stato recuperato un carrello per le barche che era affondato da tempo. Ma la situazione che abbiamo visto è buona, differentemente da ciò che era avvenuto in altre perlustrazioni, ad esempio nel tratto davanti a piazza Catena, dove avevamo trovato pneumatici e persino il cestello di una lavatrice».

Soddisfatto della mattinata di pulizie anche Alberto Rania, segretario degli Amici della Tirlindana: «Abbiamo concentrato il nostro lavoro alle foci dell’Albola e del Varone, risalendo a piedi i due torrenti e trovando rifiuti vari, compreso un cartello stradale, ma in realtà è tutto nella norma se si considera ciò che si trascina dietro un corso d’acqua durante una piena. Brutta, invece, è la condizione in cui abbiamo trovato il canneto che avevamo realizzato, con le piante schiacciate forse dal passaggio dei turisti. Stiamo pensando a una sorta di rifacimento, ormai la primavera prossima. Il canneto è importante per la fauna ma è anche un presidio culturale che ci ricorda come era l’ambiente lacustre».

Il resto del gruppo si è prodigato nella pulizia delle sponde da punta Lido alla Fraglia (dove, l’altro giorno, è intervenuta anche una squadra della Comunità di valle). «Intorno al molo della Fraglia, che raccoglie molti rifiuti provenienti dal lago, sono stati trovati plastiche, vetri, mozziconi di sigarette e altro fino a riempire dieci grandi sacchi per le immondizie - spiega Paolo Matteotti, vicepresidente della Fraglia Vela - ma ciò che importa è il significato di questa iniziativa e che per la prima volta quattro realtà si sono unite per una mattinata di pulizie che va a beneficio dell’intera comunità. Forse, è un’iniziativa che merita di venire ripetuta sistematicamente».

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