LA REPLICA 

«Pubblicizzano ciò che non c’è: si deve passare dalla variante»

RIVA. «Se il concetto del fare che hanno è ciò che vogliono fare loro c’è ben poco da dire». Non si scompone più di tanto Mosaner alle critiche di Hager e Signoretti. La definizione del «sindaco del...



RIVA. «Se il concetto del fare che hanno è ciò che vogliono fare loro c’è ben poco da dire». Non si scompone più di tanto Mosaner alle critiche di Hager e Signoretti. La definizione del «sindaco del non fare» non lo turba eccessivamente e neppure lo distrae dagli incontri istituzionali con l’Anci a Roma. E non lo scompone neanche la decisione di Hager di stoppare l’operazione dell’ex cinema Roma e di non voler più investire in città almeno finché ci sarà questa amministrazione comunale: «Perfetto, ne prendo atto». Neppure l’avvio della campagna pubblicitaria sul progetto all’ex Cattoi lo coglie di sorpresa: «Lo avevano detto che in poco tempo sarebbero stati in grado di riempire di manifesti la città».

Mosaner non vuole alzare il livello della tensione fra il Comune e la proprietà dell’area ma una cosa ci tiene a sottolinearla: «Ciò che pubblicizzano in realtà non esiste perché quello che pubblicizzano non è autorizzato, si deve passare da una variante urbanistica. A me sembra più che altro ricerca del consenso ma se la stessa cosa la facessero, ad esempio, gli ambientalisti non so cosa accadrebbe».

Il sindaco parla anche dell’incontro che si è tenuto in municipio ad agosto: «Non è stato inconcludente, semplicemente non possono avere dal sindaco la risposta che vogliono perché il sindaco non ha questo potere. Tocca al consiglio comunale decidere al riguardo. In questi anni abbiamo avviato diversi percorsi concernenti le varianti urbanistiche ma mai era successa prima una cosa del genere. Capisco, però, che si tratta di nuovi strumenti di comunicazione che vengono messi in campo, valuteremo anche la tipologia di pubblicità che faranno».

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