«Piscina Meroni, riapertura a settembre» 

Ieri in consiglio il passaggio di gestione all’Apm. Zanoni: «Garantiremo la continuità occupazionale»



RIVA. Con il passaggio di ieri sera in Consiglio, la gestione della piscina comunale “Enrico Meroni” di Riva può considerarsi affidata ad Apm (manca solo l’atto a cura degli uffici), società interamente partecipata e controllata dal Comune. «In tutti i precedenti passaggi consiliari – ha sottolineato l’assessore Zanoni – nessuno ha mai espresso dubbi o perplessità in merito alla soluzione prospettata. Per quanto riguarda le motivazioni verso questa scelta, la piscina, oltre a fornire spazi per lo sport, fornisce un importante servizio pubblico e che per definizione il servizio pubblico si rivolge a un'utenza diffusa. Riteniamo inoltre che l’affidamento in house possa garantire al meglio il passaggio di competenze e possa creare maggiori sinergie fra le realtà locali, compresa anche la società sportiva a oggi di riferimento del territorio, l’Amici Nuoto Riva». Amici Nuoto (storico gestore) con i cui vertici non sono mancati e continuano a non mancare i contrasti e le incomprensioni. Rimane comunque sul tavolo la possibilità di inglobare almeno una buona percentuale dei dipendenti dell’associazione, mentre il sodalizio, sollevato suo malgrado degli oneri gestionali, potrà continuare a svolgere l’attività agonistica. «Gli obiettivi – continua Zanoni – sono riaprire l’impianto possibilmente entro l'inizio del prossimo anno scolastico e concorrere a garantire la continuità occupazionale al personale attualmente impiegato presso l'impianto natatorio nel limite delle esigenze operative della gestione “in house”». Ma di quanti dipendenti si tratterà? «Difficile dirlo, vista la complessità in termini di carichi di lavoro e orari della situazione uscente. Salvo i più vicini alla gestione familiare, in questo periodo ogni anno comunque tutti sono senza contratto e dunque costitutivamente precari. Apm vaglierà la disponibilità dei dipendenti storici (inizialmente per contratti a tempo determinato, dopodiché eventualmente si dovrà ricorrere a concorsi), visto che è nell’interesse di tutti che a contribuire alla nuova gestione sia chi ha già esperienza».

Quanto alle tariffe, lievi ritocchi al rialzo (per adeguamento Istat) per i biglietti singoli (da 4,80 a 5 euro l’ordinario, da 3,90 a quattro il ridotto giovani), mentre diminuiranno gli abbonamenti (da 41,40 a 40 l’ordinario 10 ingressi, da 83,10 a 70 quello 20 ingressi). L’impianto sarà aperto 59 ore settimanali contro le 56,5 attuali. (m.cass.)













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