«Per lo sport già spesi 5 milioni» 

Il dibattito. L’assessore Alessio Zanoni fa il conto dei soldi investiti negli ultimi anni dal Comune sugli impianti di gioco e avverte: «Non abbiamo più aree sportive nel Prg, serve un tavolo fra amministratori, società, Federazioni e Coni»


Gianluca Marcolini


Riva. «Per trovare una soluzione al problema occorre una sinergia fra amministrazioni, associazioni e mondo sportivo». Alessio Zanoni non è l’assessore allo sport del Comune di Riva (lo è ai lavori pubblici e al patrimonio comunale) ma si è ugualmente preso carico della problematica deflagrata in questi giorni e del tutto improvvisamente, e che sta trovando spazio nel dibattito quotidiano, principalmente su queste colonne (domenica abbiamo pubblicato il grido di dolore dell’Hockey Club Riva).

Tavolo di lavoro

Zanoni si fa promotore di un appello: «Serve un ragionamento complessivo. Va organizzato un incontro mettendo intorno a un tavolo tutti gli attori, non solo i rappresentanti delle amministrazioni comunali, anche i referenti delle varie Federazioni sportive e la presidente del Coni provinciale per trovare, tutti assieme, la soluzione migliore». Un confronto che deve coinvolgere necessariamente tutte le municipalità della Busa (non solo Riva e Arco) per una questione di spazi geografici limitati e per bisogni identici che travalicano i confini del campanile.

Usate tutte le aree

«Non ci sono più aree a destinazione sportiva, almeno non ci sono per quanto riguarda il territorio di Riva. Non ne abbiamo più a disposizione, sono tutte sature, come è stato evidenziato nella mappatura predisposta, e portata in consiglio comunale, per l’individuazione della nuova sede del Circolo Tennis», sottolinea l’assessore. La questione della carenza di impianti sportivi è scoppiata con la protesta della Benacense Rugby, trovatasi improvvisamente senza un campo di allenamento, ed è stata rilanciata dall’Hockey Club Riva, costretto a migrare a Mori, più volte a settimana, per disputare partite e allenamenti.

La lista della spesa

Il Comune di Riva, in questi giorni, si è sentito più volte chiamato in causa ma Zanoni ci tiene a mettere i puntini sulle “i”. «In questi cinque anni di governo, l’attuale amministrazione comunale ha investito oltre 5 milioni di euro in lavori sugli impianti sportivi, oltre a tutti i soldi spesi annualmente per i normali interventi di manutenzione», evidenzia con forza l’assessore, che fa poi l’elenco della spesa: «Per l’acquisizione del campo di Varone, e la relativa sistemazione, abbiamo speso circa 1 milione di euro. Per mettere mano agli spogliatoi e alla tribuna del campo della Benacense, invece, sono stati spesi 700mila euro. Per il campo in sintetico di Sant’Alessandro, e per la sede dell’Hockey Club Riva, la spesa è stata di 600mila euro (245mila euro il contributo provinciale) e per la sala polivalente della Fraglia di 800mila euro. Adesso andiamo a spendere 1,5 milioni per la nuova ubicazione del Circolo Tennis. Per il trasferimento degli arcieri al PalaRigotti sono stati spesi 35mila euro. Sulla piscina Meroni, che viene utilizzata da utenti provenienti da tutto l’Alto Garda, non solo da Riva, è stato operato un impegno finanziario di quasi mezzo milione per l’ampliamento dell’interrato e per la realizzazione del nuovo impianto di trattamento dell’aria. Non bisogna scordare, poi, l’area skate che ci è costata 450mila euro, mentre per quanto riguarda il PalaGarda sono stati sborsati altri 100mila euro, sempre in attesa che vada a compimento l’operazione del nuovo palazzetto dello sport da far sorgere nella zona della Baltera. Il basket femminile altogardesano si svolge interamente a Riva e quello maschile in larga parte. Infine, alla Pallavolo C9 è stato assegnato uno spazio per la propria sede oltre al contributo economico per lo svolgimento dell’attività sportiva».

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