L’addio a Kevin sulle note di Grignani 

Moltissimi ragazzi in San Giuseppe per l’ultimo saluto al ventenne morto nello schianto nella galleria per Ledro


di Leonardo Omezzolli


RIVA. Una chiesa gremita di moltissimi volti giovani, di amici, colleghi di lavoro, compagni di scuola e familiari. Un funerale anomalo, candido come il legno del feretro del giovane Kevin Ventura posto innanzi a tutte le persone che gli hanno voluto bene e che lo hanno amato. Un funerale sofferto con l’aria inizialmente molto tesa in un misto di rabbia per una morte così giovane, giunta all’improvviso nel mezzo di una serata tra amici, infrangendo sogni, progetti e speranze, e la disperata forza di ritrovarlo un domani, nell’aldilà, per riabbracciarlo, per ridere nuovamente con lui. Moltissimi i giovani che si sono riuniti fuori e dentro la chiesa di S. Giuseppe per portare il proprio saluto all’amico che fino a pochi giorni fa era al loro fianco. In lacrime la madre di Kevin, Loredana Siracusa, sorretta al suo lato dal fratello di Kevin, Giuseppe e dal resto dei parenti. Tante anche le corone, come infinite sono state le lacrime versate. «La nostra presenza è un gesto d’amore che ci unisce a Kevin - ha detto il parroco ai presenti -. Che il Signore possa donare la pace al giovane Kevin e che lo possa accogliere nel suo regno». Tra i presenti alcuni dei compagni che quella tragica sera tra il 7 e l’8 luglio si trovavano a bordo dell’Alfa con lui e che fortunatamente sono riusciti a mettersi in salvo. Anche per loro una cerimonia molto intensa, dolorosa, tragica. Hanno così potuto rivedere il proprio compagno di divertimenti, lo hanno potuto accompagnare nel suo ultimo viaggio terreno, standogli vicino, stringendosi insieme a tutti nel dolore. In molti hanno voluto ricordare Kevin indossando una maglietta bianca con stampata una sua foto, sorridente come suo solito. Un volto amico, un volto che metteva simpatia, una persona, quella di Kevin, che non sarà dimenticata dai propri compagni, che non hanno nessuna intenzione di lasciarlo andare. Sicuramente faranno in modo di portarlo con sé, di rivederlo nei luoghi a lui cari, di riascoltarlo nelle canzoni per lui più importanti. «Davanti alla morte di Kevin - ha rincuorato il parroco - non siamo lasciati soli. Troviamo la forza di onorare la vita di Kevin e in particolare per il fratello Giuseppe, per la madre Loredana, per la fidanzata Angelica e per i familiari e i tanti amici». Struggente l’abbraccio tra la madre, il fratello, la giovane Angelica e un’amica. Un abbraccio che ha disteso la funzione, che ha sciolto la rabbia e l’incredulità aprendo le porte dei ricordi felici, forse più dolorosi da rivivere, ma infinitamente più piacevoli e belli. Il feretro è stato portato fuori sulle note della canzone “Destinazione paradiso” di Gianluca Grignani. Canzone, che Angelica aveva dedicato al compagno il giorno dopo la sua morte.

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