Futuro dell’ex Cattoi, ieri l’udienza al Tar 

La proprietà ha chiesto di ammettere come testimone l’architetto Cecchetto, il tecnico del Piano fascia lago



RIVA. Si è tenuta ieri al Tar, nella sede di via Calepina a Trento, l’udienza di meritorelativa al ricorso presentato dalla proprietà dell’ex Cattoi (la società VR101214 di Paolo Signoretti e Heinz Peter Hager) contro il Comune di Riva del Garda e la Provincia di Trento. I due proprietari hanno impugnato la delibera del consiglio comunale dell’11 dicembre 2017 relativo al diniego al Piano di comparto.

I legali della società, Alessandro Ezechieli, Andrea Lorenzi e Marco Dalla Fior, hanno presentato istanza per ammettere la testimonianza scritta dell’architetto Alberto Cecchetto, ovvero il tecnico che nel 2007 ha firmato il Piano per la fascia lago, scaduto appunto nel 2017. Una richiesta che l’avvocato Ezechieli ha giustificato con la necessità di dare “un’interpretazione autentica” del piano. I giudici si sono riservati la decisione.

Nel merito, i legali dei ricorrenti hanno sottolineato come per l’area ex Cattoi valga il Piano guida che, a differenza del Piano attuativo, “non scade mai”. Il piano fascia lago - ha continuato il legale - è una fotocopia di quanto contenuto nel Prg e gli unici elementi che si discostano sono relativi a questioni edilizie e non urbanistiche. «In questa vicenda deve prevalere la sostanza e non la forma», ha chiuso l’avvocato.

Secondo il legale del Comune, l’avvocato Denicolò dell’avvocatura di Stato, al contrario, la scadenza del Piano attuativo ha sancito anche la fine del vincolo pianificatorio, dando quindi la facoltà all’amministrazione di procedere con una nuova pianificazione.

Nel giro di poche settimane si arriverà alla sentenza, che potrebbe avere ripercussioni anche sul nuovo Piano fascia lago, ora in discussione in Commissione urbanistica e prossimo ad approdare in aula.













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