Ex Cattoi, Bazzanella e Ottobre contro il sindaco 

Il candidato governatore: «Negata la libertà imprenditoriale». La consigliera: «È allo sbando»



RIVA. Sull’ex Cattoi, Autonomia Dinamica spara sul sindaco Mosaner e sull’amministrazione comunale di Riva: il candidato governatore Mauro Ottobre ha chiesto personalmente scusa, dissociandosi dalla condotta del Comune, all’imprenditore rappresentante della nuova proprietà dell’area (Peter Hager, che si vede con il politico arcense in un video pubblicato su Facebook), mentre la neocandidata di Ad (nonché consigliera comunale rivana) Franca Bazzanella parla di primo cittadino «allo sbando più completo». «Non è il modo di fare. Un sindaco – l’attacco di Ottobre al cospetto di Hager – deve accogliere gli imprenditori e ragionare insieme. Queste sono persone serie. Ormai siamo alla chiusura di un ciclo, questa politica è lontana dalla gente e dagli imprenditori. Se il sindaco non è stato in grado di ottenere i soldi per trovare l’area, non può mettere su di voi (Hager e il socio Signoretti, ndr) il suo spirito di incompetenza. Siamo in libertà, gli imprenditori investono, devono poter dialogare, questo non è il nostro modo, non è il modo di una terra anche questa asburgica, dunque chiedo scusa a nome di tutti i trentini che invece vogliono investire. Ecco perché Bolzano vola e noi stiamo indietro, con amministrazioni comunali del genere». «La vicenda ex Cattoi – aggiunge da parte sua Bazzanella – mi lascia esterrefatta fin dai suoi albori. Quell’area ce la siamo fatta scappare per inconcludenza e incapacità politica dei nostri amministratori. Il sindaco di Riva non è stato in grado di portare sul territorio le risorse necessarie per comprare l'ex Cattoi, nonostante al governo in Provincia ci siano stati i rappresentanti del suo stesso partito. Nell’ultima campagna elettorale avevo inserito l’azionariato popolare per l’ex Cattoi. Ricordo l’intraprendenza di Carlo Modena, che si era speso per tentare di mettere insieme un gruppo di volenterosi cittadini e chiudere quantomeno l’acquisizione dell’area, lasciando al dopo i ragionamenti sul suo futuro. Ma per Mosaner nulla aveva senso, ci avrebbe pensato lui. E ora si possono vedere i risultati. Mi rammarica dover assistere a un sindaco allo sbando più completo, che rifiuta il dialogo, pur con le difficoltà che un confronto di questo tipo può comportare. Iinnalzare muri, restare fermi e ciechi nelle proprie convinzioni non può che avere ricadute negative sulla città e sui cittadini . Una decisione sull’ex Cattoi deve essere presa». (m.cass.)













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