«Corsi di autodifesa per donne» 

Interrogazione di Grazioli (Lega): «Devono sapere cosa fare in caso di pericolo» 



RIVA. «Il Comune di Riva sostenga corsi gratuiti di autodifesa femminile»: a chiederlo è il consigliere comunale leghista Luca Grazioli, che al riguardo ha presentato un’interpellanza – che in verità tecnicamente avrebbe più le sembianze di una mozione, visto che non pone quesiti ma invita a prendere degli impegni – rivolta all’assessore allo sport, nonché vicesindaco, Mario Caproni. Un’iniziativa del genere è stata attivata con un certo successo ad esempio a Rovereto. «Nelle donne – argomenta l’esponente del Carroccio – si è fatta sempre più forte l’esigenza, per motivi di sicurezza, per tranquillità propria, per non farsi cogliere impreparate e per saper reagire in determinate situazioni, di apprendere forme e tecniche di autodifesa e di autocontrollo. Anche a Riva c’è questa forte necessità e siamo stati interpellati da un gruppo di ragazze e vogliamo essere portavoce del loro bisogno. Sono organizzate per imparare cosa fare in caso di pericolo, per non farsi prendere dal panico, per schivare eventuali colpi o prese, per reagire mantenendo freddezza. Questi corsi gratuiti di autodifesa femminile, improntati non solo sul livello fisico ma anche sul livello psicologico, hanno bisogno di spazi adeguati e appropriati». Per questo Grazioli, considerando anche la mozione votata all’unanimità in Consiglio sulla richiesta di iniziative contro la violenza di genere, chiede a Caproni di cercare in tempi brevi una modalità di attivazione gratuita di questo tipo di corsi (che il consigliere leghista propone di affidare a Numa De Masi, praticante di arti marziali e addetto alla sicurezza, nonché fino a un paio di mesi fa coordinatore di Forza Nuova per il Trentino), di agevolare l’iscrizione della nuova associazione di donne all’albo comunale e di patrocinarla per i corsi di autodifesa.

(m.cass.)

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