Coop Alto Garda, in corsa anche Eleonora Angelini 

Corsa alla presidenza. Nella lista che sfiderà Paolo Santuliana anche Franco Bertoldi Carotta (Cgil) critico con l’ex dirigente di banca: «Ha parlato con Sait e Rurale? Parli con la base»


Gianfranco Piccoli


Riva. Sarà Eleonora Angelini, giornalista, a guidare la lista che il prossimo 20 maggio sfiderà il gruppo capitanato da Paolo Santuliana. Lo statuto di Coop Alto Garda non prevede l’elezione diretta del presidente (opzione per altro scartata recentemente proprio in fase di revisione dello stesso statuto), ma i nomi dei due candidati a guidare la più grande cooperativa di consumo del Trentino già ci sono. Un’elezione che non sarà come le altre, visto che arriva dopo due anni di commissariamento e di una difficile ristrutturazione aziendale.

Santuliana, 62 anni, ex dirigente della Cassa Rurale, ha chiarito che nella sua lista non ci saranno nomi di precedenti amministratori, “per dare un segnale di rinnovamento”. Non sarà così per gli sfidanti. Quasi certamente ci sarà Franco Bertoldi, ex direttore e volto storico di Coop Alto Garda. E poi, certamente, Eleonora Angelini, che faceva parte del precedente cda. Non si può qui non ricordare la burrascosa vicenda che aveva portato all’esclusione di Angelini da quel consiglio di amministrazione. Nel periodo caldo della vertenza con i lavoratori, Angelini fu accusata dal cda di aver passato notizie ai sindacalisti ed alla stampa, violando il vincolo di riservatezza cui era tenuta. Da qui l’allontanamento. Angelini è poi rientrata dalla porta principale dopo aver vinto il (costosissimo, per le casse di Coop) arbitrato.

Ora vuole tornare in campo da protagonista: «Stiamo portando avanti un ragionamento organico, di programma puntuale, vi è la necessità di costruire una governance nuova, responsabile -spiega Eleonora Angelini - Una squadra di undici giovani professionisti e persone d’esperienza, autonoma e capace di unire, facendo rete con tutti i portatori d’interesse, ma in primis con i consumatori, quindi i soci e i dipendenti, avendo come stella polare sempre i valori della cooperazione e le istanze della nostra realtà locale dell’Alto Garda, che al giorno d’oggi sembrano smarriti. È prematuro parlarne ora, c’è una scadenza, la presentazione delle candidature, soprattutto una commissione elettorale. Fa comunque piacere vedere che in previsione della prossima assemblea ci siano importanti movimenti, questo significa che c’è molta attenzione da parte dei cittadini nei confronti di questo settore. Non vi è infatti spazio per i personalismi e le divisioni, ma solo - conclude - per il bene comune».

Sull’ingresso in campo di Paolo Santuliana, interviene invece con parole critiche Mirko Carotta, nella doppia veste di storico socio Coop e di sindacalista: «Santorum afferma di aver già parlato con Sait e Cassa Rurale. Forse farebbe bene a parlare prima con la base sociale, visto che la perdita del rapporto con i soci è stato uno dei principali problemi di Coop Alto Garda», il secco commento di Carotta.

«Santuliana afferma inoltre di aver già parlato con una rappresentanza sindacale. Con la Cgil no di certo, nonostante rappresenti la stragrande maggioranza dei lavoratori», termina Carotta.













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