Caproni a Rbc: «Basta attacchi o lasciate la maggioranza» 

Il vice sindaco del Patt “avverte” Riva Bene Comune dopo le nuove accuse Accorsi (Upt): «Solo uniti siamo forti». Benamati (Pd): «Renza, addio con dignità»



RIVA. «O si sta insieme e si percorre la stessa strada, o si tirano fuori dalla maggioranza». Così Mario Caproni, vice sindaco di Riva, sulle dichiarazioni di Riva Bene Comune dopo le dimissioni di Renza Bollettin. Rbc, con una nota durissima, ha accusato le stesse alpine di “mancanza di dignità” e di atteggiamento ricattatorio, di isteria e personalismi. Insomma, parole che fanno pensare come minimo ad un periodo da separati in casa tra le due forze politiche.

«Le dichiarazioni di Rbc mi hanno lasciato basito – ha detto Caproni – e di sicuro saranno oggetto di valutazione all’interno del partito». Insomma, c’è il serio rischio che le dimissioni di Renza Bollettin non siano sufficienti a stemperare il clima rovente in maggioranza.

Restando sulle dimissioni, Caproni dice che erano l’unico epilogo possibile: «Ti sparano contro e scopri che era fuoco amico – commenta il vice sindaco – se Renza Bollettin, nei confronti della quale non ho nulla sul piano personale, aveva qualcosa contro di noi poteva dirlo prima. Adesso – prosegue l’esponente del Patt – faremo un passaggio in maggioranza per affrontare i prossimi importanti passaggi che attendono la città». Chiaro il riferimento al piano fascia lago. A proposito del quale, Renza Bollettin (che siederà comunque in consiglio) ha detto che farà da cane da guardia ai consiglieri del Patt: «Abbiamo sempre avuto un comportamento lineare e leale al programma di coalizione. Continueremo a farlo», chiude Caproni.

Didascalico Tomaso Benamati, segretario reggente del Pd di Riva: «Renza Bollettin se n’è andata in modo dignitoso», commenta. Poi aggiunge con amarezza nel merito dell’intera vicenda: «Questo modo di fare politica non mi appartiene, si poteva discutere più serenamente senza arrivare alle dimissioni».

Sperava in un epilogo diverso anche Massimo Accorsi, assessore comunale e commissario dell’Upt rivano: «Come Upt abbiamo sin dal principio abbiamo censurato le dichiarazioni di Renza Bollettin fatte al congresso dei Verdi, anche se il contesto era particolare. Detto questo, speravo che con una presa di posizione marcata del sindaco si potesse risolvere il problema. Renza Bollettin è stata un ottimo assessore, moderata e pronta a dialogare con tutti. Apprezzo le sue dimissioni, passo tutt’altro che scontato e facile, che dimostrano una volta di più il suo stile e il suo modo di fare politica».

«Dobbiamo tendere una mano al Patt – aggiunge poi Accorsi – perché solo uniti possiamo avere una proposta politica forte e alternativa». (g.f.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano