SALORNO

Raid ladresco a Salorno, nel mirino l’asilo e due associazioni

Il bottino più ingente nella sede del Gruppo Giovani (8/9 mila euro); danni a porte e finestre



SALORNO. «Un atto vergognoso e deplorevole: auspico che i carabinieri riescano a scoprire i responsabili e se c’è qualcuno che ha sentito o visto si faccia avanti»: delusa e arrabbiata Lidia Faustin, assessore alla scuola e alla cultura italiana del Comune di Salorno, all’indomani dell’incursione ladresca compiuta la notte fra venerdì e sabato scorsi in pieno centro storico.

Il bersaglio dei malviventi il fabbricato di proprietà del Comune in via Asilo 10, che ospita al primo piano la scuola dell’infanzia di lingua italiana, al secondo piano l’associazione Gruppo Giovani e al terzo la sede del coro “Castel Bassa Atesina”. Il bottino non avrà sicuramente soddisfatto i malviventi. C’era però da aspettarselo: le tre associazioni non hanno casseforti, non hanno denaro liquido, non hanno gioielli. I ladri si sono accontentati di scassinare porte e finestre arrecando ovviamente seri danni. Forse quelli che si devono più lamentare sono i soci del Gruppo Giovani, un ente che fa del bene al paese in quanto raggruppa tutti i pomeriggi una cinquantina di bambini del paese per assisterli nel gioco e nello studio. Qui dal raid ladresco sono spariti un computer, un portatile, delle macchine fotografiche ed altre attrezzature per un valore stimato dal presidente Armin Rampanelli in 8/9 mila euro, senza ovviamente tener conto dei danni di effrazione che, pare, siano notevoli.

A scoprire il furto è stata una dipendente del Centro Giovani, Marta Franceschini. Alle 14 di sabato si accingeva ad aprire la porta dello stabile ma l’ha vista socchiusa; si è accorta poi del disordine trovato in sede ed ha avvertito il presidente Rampanelli. Sorpresa dell’incursione ladresca nel suo asilo anche Monica Pilati, responsabile della scuola dell’infanzia di lingua italiana. 













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