L'EVENTO

Piero Angela a Trento: "La tecnologia ha cambiato la condizione umana"

Persone di tutte le età hanno affollato il Teatro Sociale di Trento per seguire la relazione di Piero Angela, protagonista della "Bruno Kessler Lecture" (foto di copertina Federico Nardelli)

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TRENTO. Nell’anno dedicato all’intelligenza artificiale, la Fondazione Bruno Kessler ha invitato il noto giornalista e divulgatore scientifico per un dialogo su come la tecnologia ha modificato e sta modificando la società.

A introdurre l’appuntamento, moderato da Massimo Sideri, editorialista del Corriere della Sera e responsabile del Corriere Innovazione, il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo, l’assessora all'Università, Ricerca, Politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, Sara Ferrari, il rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini e la dirigente del Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, Livia Ferrario.

“Le società del passato”, ha detto Piero Angela, “per millenni, sono sempre state povere, con poco cibo e alta mortalità. Solo con l'arrivo delle macchine nei campi è aumentata velocemente la disponibilità di cibo. All'epoca dell'Unità d'Italia il 70% della popolazione lavorava ancora nelle campagne e altrettanti erano gli analfabeti. Oggi in agricoltura lavora meno del 4% della popolazione, con un'alta produttività, e c'è la scuola di massa. Parallelamente è aumentata anche la circolazione delle informazioni e delle idee attraverso i mezzi di comunicazione, con una partecipazione sempre più attiva dei cittadini alla vita politica e alle conquiste di nuovi diritti. In altre parole, la tecnologia ha radicalmente cambiato l'economia, la politica e la condizione umana. Ora è cominciato un periodo cruciale con l'arrivo di tecnologie che richiedono nuove competenze e la capacità di adattarsi a situazioni che cambiano rapidamente. Ma la nostra cultura è in ritardo su questo fronte”.

Da queste considerazioni anche la necessità di coinvolgere gli studenti con iniziative per ampliare la formazione dei giovani nell’ottica di un rinnovamento e di un’analisi del mondo che verrà.

“Per costruire il futuro”, ha sottolineato Profumo, “serve informazione ed è questa una convinzione che Piero Angela ha sostenuto in tutta la sua carriera di divulgatore e che porta avanti anche oggi con nuove modalità. L’attenzione ai giovani, alla loro formazione e informazione sono tematiche che ci accomunano ed è proprio per questo che, grazie a una sua intuizione, quest’anno abbiamo avuto il piacere di organizzare a Torino un’iniziativa unica nel suo genere. Si chiama Costruire il futuro e propone un percorso formativo di conferenze per raccontare alla futura classe dirigente il mondo che verrà, proponendo analisi e visioni, attraverso la voce di grandi protagonisti del presente. Sono lieto di annunciarvi, proprio in quest’occasione speciale nella quale ospitiamo Piero Angela a Trento, che la Fondazione Bruno Kessler insieme all’Università di Trento e alla Provincia autonoma di Trento ha deciso che questa bellissima iniziativa verrà proposta il prossimo anno anche in Trentino”.

Nel corso dell’appuntamento Piero Angela non ha mancato di raccontare aneddoti sulla sua vita di studente e sulla sua professione, sottolineando come sia necessario impegnarsi in prima persona, non sentirsi mai soddisfatti e continuare ad imparare.

La serie di incontri “Bruno Kessler Lectures” era stata inaugurata nel 2013 da Michael Spence, professore alla New York University e premio Nobel per l’Economia.

Negli anni successivi erano poi intervenuti Jared Diamond, Premio Pulitzer per la Saggistica con “Armi, acciaio e malattie”, il matematico inglese Marcus du Sautoy, vincitore del Faraday Prize, Heiner Bielefeldt, Special Rapporteur alle Nazioni Unite e Roberto Viola, Direttore Generale di DG Connect della Commissione europea, che lo scorso anno aveva tenuto una relazione sull’Internet del futuro.













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