TRAFFICO

Piano per la mobilità a Braies, dal 10 luglio al 10 settembre la strada per il lago chiusa 5 ore

Meno auto ed emissioni inquinanti, più silenzio e aria pulita, per una nuova esperienza naturalistica della bellezza della valle di Braies con il suo lago



BOLZANO. L’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider, il sindaco di Braies Friedrich Mittermair, il presidente di IDM Hansi Pichler e Thomas Plank del Destination Management Est di IDM hanno presentato oggi (6 giugno) il contesto nell’ambito del quale è nato il progetto per Braies, elaborato di concerto con gli stakeholder e le associazioni locali della valle.

Durante l’estate del 2017 il numero di automobili che quotidianamente attraversavano la valle fino a raggiungere il lago aveva toccato quota 7.000. Nell’estate 2018 i giorni di maggiore afflusso contavano oltre 10.000 turisti contemporaneamente presenti nella zona del lago. Numeri insostenibili per un ambiente così prezioso e delicato, che ora Provincia, Comune e IDM intendono ridurre.

Lago di Braies, le foto virali da milioni di clic

Il lago di Braies è entrato ormai a pieno titolo tra le mete turistiche più ambite al mondo, grazie alla fiction Rai "Un passo dal cielo" ma grazie anche e soprattutto ai social network che ne hanno ampliato la fama facendola diventare globale. Su Instagram le foto del lago di Braies sono tra le più cliccate: ecco le più virali in assoluto con milioni di like totali, inserite negli account più famosi quali @beautifuldestinations @earthpix @awesome_earth e @wonderful_places

Sulla base dell’esperienza della scorsa estate e dopo numerosi incontri con i rappresentanti del Comune e gli stakeholder del territorio è stato così messo a punto il Piano per Braies 2019. Il primo segnale di questa nuova strategia sarà visibile ai visitatori fin dalle località di Rio di Pusteria, Valdaora, Prato alla Drava e la frazione di Dobbiaco Carbonin, dove saranno affissi cartelli che all’ingresso della valle di Braies inviteranno i turisti a visitare con rispetto e in modo sostenibile il patrimonio Dolomiti Unesco.

Dal 10 luglio al 10 settembre 2019 la valle di Braies sarà raggiungibile fra le 10 e le 15 solo con i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta. Il traffico veicolare dovrà invece fermarsi all’inizio della strada provinciale SP 47 che porta al lago di Braies e di quella per Braies Vecchia (SP 80). Da Monguelfo-Tesido ogni mezz’ora uno shuttle-bus collega la stazione dei treni al lago di Braies. Intensificata ogni mezz’ora anche la frequenza delle corse della linea 442 da Villabassa. Tutti possono contribuire a difendere la natura per le generazioni future, impegnandosi a muoversi in modo sostenibile. 

Neve al tramonto sui luoghi di "Un passo dal cielo"

La serie con Terence Hill riparte questa sera su Rai1, e la nostra lettrice Valentina Udovicic ha voluto regalare qualche scatto del lago di Braies come lo vedreste ora, in un tramonto innevato

"Il nostro comune obiettivo è quello di migliorare la gestione del traffico nella valle di Braies, con maggiori limitazioni per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono questi luoghi" ha spiegato Mittermair, che ha ribadito la necessità di un provvedimento di chiusura temporanea della strada.

"La valle di Braies con il suo eccezionale paesaggio delle Dolomiti patrimonio Unesco sarà fruibile in modo più sostenibile e piacevole non solo per i turisti, ma anche per i cittadini del luogo per i quali questo provvedimento significa innanzitutto una maggiore qualità di vita" ha spiegato l’assessore Alfreider, che ha sottolineato come le obliterazioni dei titoli di viaggio dei mezzi pubblici in Alto Adige aumenti costantemente. Solo sulla linea 442 fra Dobbiaco e il lago di Braies fra il 2017 e il 2018 le obliterazioni sono aumentate di oltre il 50% (91.102 nel 2017, 142.712 nel 2018). "Vogliamo, passo dopo passo, realizzare per l’Alto Adige un modello di mobilità alpina sostenibile, capace di connettere i territori in modo smart e pulito, al quale tutti possono contribuire" ha aggiunto Alfreider.

  • “Un passo dal cielo” avrebbe dovuto essere girato in Trentino. Il colosso Lux aveva infatti scelto le montagne di Trento per i panorami mozzafiato della fiction, ma nel 2009 la Provincia di Trento decise di non farne nulla e i produttori dirottarono tutto sull'Alto Adige e sul suo ormai celeberrimo lago di Braies
  • “Un passo dal cielo” non doveva nemmeno chiamarsi così: il nome originariamente scelto per la serie televisiva era “L'uomo dei boschi”
  • Enrico Ianniello (il commissario Nappi nella fiction) ha conosciuto la fidanzata proprio sul set: Gabriella Rocca, di professione addestratrice di cani per disabili, ha fatto la controfigura nella seconda serie della fiction
  • La nuova stagione della fiction ha rischiato di cambiare location. La Regione Valle d'Aosta, infatti, era stata in trattativa con la produzione per spostare sulle loro montagne le scene di “Un passo dal cielo”. Pare che la richiesta economica avanzata sia stata di 1 milione di euro: ma non è bastata per togliere il lago di Braies dagli occhi di milioni di telespettatori innamorati di Daniele Liotti, Enrico Ianniello e Rocio Morales?
  • Tutti i personaggi parlano in italiano senza accento tedesco, mentre in realtà l'85% della popolazione di San Candido è di madrelingua tedesca e questo lo discosta di molto dalla realtà
  • Alla fine di ogni puntata viene citata una frase che riassume un po' il senso di quello che si è visto: da Madre Teresa a De André, da Kafka a Shakespeare passando per Leonard Cohen e Roberto Vecchioni le frasi finali della fiction sono diventate sempre più virali
  • La puntata con il maggior ascolto in assoluto è stata l'ultima della seconda stagione “Io ti salverò” con 7.693.000 spettatori e uno share del 27,77%
  • Numerose le location altoatesine in cui sono state girate le scene più mozzafiato della fiction: il lago di Braies naturalmente, ma anche San Candido, i territori del parco naturale Fanes - Sennes e Braies come Prato Piazza, Dobbiaco, Villabassa, Merano, nelle dolomiti di Sesto in val Fiscalina e ai prati della Croda Rossa di Sesto
  • Da quando è stata girata la fiction, il lago di Braies è diventata una delle mete più famose del turismo altoatesino, soprattutto d'estate. Nei weekend di luglio e agosto possono arrivare fino a 3500 mezzi al giorno tra moto, auto e camper: la stima è che a vedere il lago in cui si specchia la maestosa Croda del Becco arrivino 600.000 persone l'anno
  • I nuovi parcheggi del lago di Braies sono anche diventati un caso giudiziario: la Procura di Bolzano ha aperto una inchiesta in cui sono stati iscritte nel registro degli indagati 21 persone, tra cui tutti i politici della giunta provinciale altoatesina con l'ipotesi di abuso in atti d'ufficio per aver rilasciato il via libera alla costruzione senza aver fatto valutare il progetto alla Commissione ambiente della Provincia. La Procura ha chiesto l'archiviazione per i politici coinvolti

Un passo dal cielo e il lago di Braies: le dieci cose che (forse) non sapete

Sapevate che "Un passo dal cielo" doveva essere girato in Trentino? E che ogni anno al lago di Braies arrivano qualcosa come 600.000 turisti? Ecco le curiosità della fiction di RaiUno che ormai è diventata un classico della televisione

In questo senso l’Alto Adige sta trattando con Roma per ottenere una modifica del Codice della Strada che agevoli l’istituzione di divieti alla circolazione e il management del traffico nelle Dolomiti. "Il lago di Braies si è trasformato in un hotspot turistico, perché molti ospiti comunicano autonomamente questa località attraverso i propri canali con le modalità tipiche degli influencer, postando foto in tempo reale e attirando così nuovi visitatori" ha spiegato Hansi Pichler.

"Il nostro compito è occuparci di questi hotspot e proteggerli, conservarli, mantenendoli al contempo vitali e attrattivi. Ciò è possibile solo con un gioco di squadra fra tutti gli attori del territorio: Provincia, Comune, partner turistici" ha sottolineato Pichler.

Secondo i canoni del marketing online, il lago di Braies si trova sempre in testa alle classifiche di popolarità nei siti come Tripadvisor e Holidaycheck ma anche sui social media come Instagram. 













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