canezza 

«Web, i figli vanno accompagnati» 

Numerosi genitori e giovani all’incontro su “Aiutare a crescere”



PERGINE. Una quarantina di persone, una buona metà giovani, hanno partecipato a Canezza alla serata promossa da Parrocchia, associazioni e Gruppo giovani sul tema “Aiutare a crescere tra rischi e opportunità”. Le relatrici, Adriana Bazzanella dell’Agenzia della famiglia e Daniela Longo, Difensore civico e Garante dei minori della Provincia, sono state introdotte dalla coordinatrice dei giovani Elena Roner e hanno presentato una panoramica con numerosi dati della situazione giovanile in Trentino, con raffronti a quella nazionale e di altre realtà, con una serie di dati, sull’uso corretto della rete e dei social su l web. Con il supporto di slide Bazzanella ha illustrato i dati della situazione demografica, il calo della popolazione giovane e l’aumento di quella anziana, soffermandosi sul sistema di istruzione in Trentino, sugli abbandoni scolastici, sul fenomeno dei giovani che non studiano ne lavorano, sui comportamenti a rischio del fumo consumo di alcol e droghe, anche a scuola, sul mercato del lavoro. L’avvocato Longo ha poi fatto riferimento all’uso dei social, non innocuo, che non esime gli adulti dall’educare i figli su questi strumenti: «L’uso da parte dei minori, di Facebook, WhatsApp, Instagram e altri va accompagnato dagli adulti, consapevoli che quello che ciò che si usa e scrive è per il mondo. In Italia non si possono fare i contratti per i minorenni, ma i citati servizi vengono proposti a minori tra i 13 e 16 anni. L’utilizzo quindi da parte dei minori, all’insaputa dei genitori, può comportare responsabilità penali e civili per i genitori, e problemi giudiziari». (f.v.)













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