Tutti i colori dell’Alzheimer Fest 

A Levico ancora tante occasioni per socializzare e conoscere. Oggi si chiude con un grande corteo


di Roberto Gerola


LEVICO TERME. Un grande contenitore di offerte e di attrazioni dal Parco alle Terme al centro storico e fino alla riva del lago. E la folla si è dispersa un po’ ovunque per seguire da vicino e trasformare l’Alzheimer Fest in una vasta, ricca e articola attrazione che ha superato ogni confine, con protagonisti operatori, pazienti, strutture, studiosi, centri di ricerca, centro di cura, musicisti, artisti, registi, artigiani. La fantasia l’ha fatta da padrone un po’ ovunque appunto per la singolarità delle proposte. Il ricco programma ha fatto sì che anche ieri la partecipazione raggiungesse livelli oltre ogni aspettativa e per oggi (Alzheimer Festa chiuderà stasera con il “botto” rappresentato dallo spettacolo di Lucio Gardin) le previsioni sono ancora più favorevoli.

Le oltre 150 proposte che hanno riempito le tre giornate hanno dato testimonianza di quanto si può fare assieme soprattutto in tema di solidarietà e quindi di assistenza, ma nello stesso tempo di svago, di ricerca, di terapia. Un vialetto del parco è dedicato alle strutture di assistenza e ricerca che operano in Italia, angoli del parco proponevano musica, ma anche balli e cortei musicali. In riva al lago, “Arteva” ha suscitato molta curiosità. Se l’Alzheimer si cura facendo appello ad ogni tipo di aspetto quotidiano che hanno accompagnato la vita del soggetto malato, ecco allora che entrano in gioco esperienze come quelle dei carristi del Carnevale di Fano, degli artisti, dei musei di oggetti che hanno alle spalle racconti, profumi , colori, suoni, sapori e odori. E poi il cinema e i documentari (dentro le Terme), le storie, le poesie, i disegni, i giochi. Ogni atto, ogni gesto, ogni parola è stata proposta per far ricordare a chi non ha più ricordi, ma esiste. E nello stesso tempo, l’aiuto ai famigliari attraverso specifiche associazioni.

L’iniziativa chiuderà oggi con molte altre iniziative, alcune delle quali sono iniziate venerdì. Si metteranno in gioco guide alpine, cori, scuole musicali, complessi musicali insieme alle novità rappresentate scultori, tessitori, laboratori per argilla e anche burro, per stampa e collage, fotografia; ma anche poesia e storia (in particolare la Grande Guerra) e l’elenco continua fino a incontrare la pet teraphy, i medici senza camici, il diritto. Tutto quello insomma che ha sempre circondato il malato. Anche oggi si inizia alle 9 per chiudere alle 16 con un corteo (al parco) di quanti hanno partecipato alla kermesse.

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