SS47, aperta la bretella di San Cristoforo 

Da ieri agibile la deviazione che permetterà la realizzazione del lungamente atteso sottopasso tra Rastel e la frazione


di Roberto Gerola


PERGINE. Per ora qualche rallentamento nelle ore di punta. Sono le prime conseguenze della deviazione nel tratto tra San Cristoforo e il bivio per Ischia sulla statale 47 della Valsugana. La nuova viabilità è dovuta alla realizzazione del sottopasso del Rastel che metterà in comunicazione la parte bassa dei Paludi e soprattutto i chi percorre la via del Rastel da Pergine alla statale 47. Solo pedoni e biciclette.

Gli operai dell’impresa Tavernini aggiudicataria dei lavori (la spesa globale e di circa 1 milione di euro) insieme alla Polizia locale hanno provveduto l’altra notte tra le 22.30 di martedì e le 6 di mercoledì a bloccare il traffico tra Brenta (Levico) e il bar Gretter (Pergine) chiudendo gli accessi e deviando il traffico sulla strada provinciale di Caldonazzo. Due le pattuglie della Polizia locale in strada. In quelle poche ore (delle 7/8 ore preventivate ne sono state impiegate circa la metà), è stata posta la segnaletica e collocati i new jersey per deviare il traffico nei due sensi. Con gli automezzi deviati sulla bretellina la cui realizzazione ha chiuso l’accesso sulla statale di via delle Darsene (attraversa San Cristoforo dal panificio alla chiesette e oltre), l’impresa potrà procedere alla realizzazione del citato sottopasso. Occorrerà tagliare la strada, effettuare lo scavo, provvedere a realizzare il manufatto, coprirlo e ripristinare il manto di asfalto. Si prospettava la possibilità di scavare un piccolo tunnel sotto la strada e costruire il sottopasso. Ma troppe sono le infiltrazioni d’acqua, in quanto nella zona il terreno è paludoso e le dimostrazioni di cedimenti di edifici sono all’ordine del giorno ( Bar Cuba, centro medico, case di via Darsene).

La deviazione deve essere percorsa a 50 km/orari (già prima di quel tratto, la velocità è di 70 km/orari, anche se poco rispettata) e la ridotta velocità provoca già qualche rallentamento, nelle due direzioni. Inoltre, si sta verificando anche la formazione di code di auto nel tratto di accesso alla statale 47 per il traffico proveniente dal lago di Caldonazzo. E anche ieri mattina poco dopo le 8, la coda arrivava fino al cavalcavia: tutte auto in attesa di poter accedere alla statale e proseguire per Trento (o Pergine). Il traffico da Calceranica e Caldonazzo (e San Cristoforo) trovava sfogo (per quelli diretti a Pergine) in via al Lago, ma dopo la realizzazione della pista ciclabile, le auto sono dirottate sulla statale.

Per prevenire incidenti la Polizia locale ha predisposto un servizio di presidio della bretellina da parte di una pattuglia dalle 21 alle 3 per una settimana. Inoltre, il tratto è stato dotato di due speed check dentro i quali saranno posti gli autovelox.













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