Plateatici, si cambia ancora 

Commercio. Il consiglio di Pergine discuterà modifiche e aggiustamenti a quanto disposto nel regolamento dell’anno scorso. Sono previste deroghe nel caso si ravvisi un miglior inserimento della struttura nel contesto circostante


ROBERTO GEROLA


PERGINE. A un anno di distanza di poco più di un anno dal primo provvedimento, si torna a parlare di “plateatico” e di “dehors”. Sono gli arredi che solitamente i bar o gli esercizi pubblici pongono sul suolo pubblico (o anche privato) per ampliare la ricettività specialmente durante la stagione estiva. Sono tavolini, sedie, ombrelloni, gazebo e via dicendo.

Puntualmente, ogni estate si assisteva a un “campionario” di questi plateatici, anche particolarmente costosi oltre che impattanti dal punto di vista estetico, tanto da costituire un panorama poco gradevole.

In passato c’era stato alcuni tentativi per rimediare specie per la piazza Municipio, dove i bar esistenti si erano sbizzarriti nel proporre appunto queste sorta di ampliamento dei propri locali. L’anno scorso, appunto la prima normativa che dava un senso a questo tipo di arredo, che per certi aspetti e anche delicato per i risvolti commerciali. Se ne torna a parlare nella seduta consiliare convocata per mercoledì con una serie di modifiche o aggiustamenti a quanto disposto nel regolamento varato l’anno scorso.

Le novità

Tra le modifiche, il ruolo della commissione edilizia che è incaricata di valutare le richieste di deroga alle norme per i dehors, delle strutture stagionali estive e dei plateatici. Le deroghe possono riguardare la tipologia, le dimensioni, i materiali utilizzati; sono consentite se a giudizio della commissione rappresentano un miglior inserimento della struttura nel cotesto circostante rispetto alle indicazioni della norma.

Altra modifica riguarda il suolo privato. Si intende suolo privato aperto sullo spazio pubblico o comunque spazio privato aperto al pubblico passaggio. Sono esclusi dalla normativa gli spazi privati chiusi come giardini e cortili interni. Il periodo stagionale viene considerato tale dal 1° aprile al 31 ottobre. E la struttura stagionale estiva comprende: strutture leggere aperte sui lati e facilmente removibili con misure massime di 20 mq nei centri storici e 80 mq sul restante territorio.

Altra norma nuova si guarda la richiesta di installare plateatici dal 1° novembre al 15 gennaio nel centro storico: sarà soddisfatta dopo la verifica di compatibilità con le manifestazioni natalizie. Vengono poi soppresse alcune tipologie di verde, e ammesso l’uso di sedie, poltroncine e divanetti con o senza imbottiture; sono regolati gli ombrello con supporti centrali o laterali e non ammesse nei centri storici le strutture a pagoda

Urbanistica

Si parlerà anche di urbanistica. Due i provvedimenti in approvazione. Il primo riguarda l’accordo tra Comune e Ausburgerhof in località Valcanover. L’accorso è stato modificato secondo le osservazioni della Provincia. In questo caso si tratta di una variante al Prg che sarà adottata in via definitiva. L’altro provvedimento a carattere urbanistico riguarda un’altra variante al Prg (prima adozione) per adeguare il contenuto alla normativa provinciale. Nella delibera si parla di «esclusione dalle norme di salvaguardia della variante in questione, le domande di permesso di costruire e le Scia presentate fino all’entrata in vigore della stessa».













Scuola & Ricerca

In primo piano