Per commercio, ristorazione ed edilizia i conti non tornano 

L’economia cittadina. Le imprese dei tre settori registrano un saldo negativo tra cessazioni  di attività e nuove iscrizioni. Numeri piccoli ma segno “più” invece per agricoltura e manifatturiero


ROBERTO GEROLA


Pergine. A parte le mozioni e le interrogazioni, la seduta consiliare convocata per mercoledì 18 si occuperà del Dup, Il documento unico di programmazione. Si tratta dello strumento principale sul quale si basa la programmazione e la gestione dell’ente. Comprende infatti, le analisi, gli indirizzi e gli obiettivi dai quali discende poi il bilancio e documenti conseguenti. Ma contiene anche una serie di dati che fotografano la situazione del territorio comunale (con riferimenti anche extra locali) da tutti i punti di vista.

Imprese: la situazione

Tra questi anche un’indagine relativa al settore economico con un “quadro” che mostra la situazione delle imprese. E dalle cifre riportate emerge una situazione non propriamente rosea. Le imprese esistenti al 31 dicembre scorso era 1.513 con 105 cessazioni a fronte di 90 nuove iscrizioni. Un saldo negativo quindi che trova fondamento nell’analisi dei singoli settori produttivi.

I dati negativi

I principali settori negativi riguardano l’edilizia/costruzioni, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, e le attività dei servizi alloggio e ristorazione. Nell’edilizia/costruzioni le imprese attive sono 269, con 16 iscrizioni a fronte di 21 cancellazioni; il commercio ingrosso/dettaglio registra 312 imprese attive con 14 iscrizioni a fronte di 31 cancellazioni; alloggio e ristorazione: 102 imprese con 16 cancellazioni a fronte di 3 iscrizioni. Con saldo negativo si presentano: le attività immobiliari che con un totale di 69, hanno registrato 6 cessazioni e una iscrizione; le attività professionali (50 in totale) con 4 cessazioni e 3 iscrizioni; poi la categoria noleggio con agenzie di viaggio eccetera, che con un totale di 31 imprese hanno registrato 4 cancellazioni a fronte di due iscrizioni; anche le attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento (16) registrano una cessazione.

I numeri positivi

In positivo anche se con numeri piccoli, il settore agricoltura (326 imprese) con 13 iscrizioni e 11 cancellazioni; le attività manifatturiere (127) con 7 iscrizioni e 4 cancellazioni; attività finanziarie e assicurative (35) con 3 iscrizioni e una cancellazione. In aumento le imprese non classificate, cioè quelle che non hanno un codice di importanza, nel senso che svolgono varie attività senza quella predominante. Le iscrizioni sono state 24 e le cancellazioni 4.

Le cifre del Dup

Il Dup, proprio perché legato al bilancio indica anche la situazione finanziaria del Comune con un’analisi che riguarda le entrate (accertate) che in totale sono quasi 24,3 milioni (31,10 extratributarie, 51,11 da trasferimenti e 17,19% correnti, di natura tributaria, contributiva e perequativa). Poi le spese (Impegnate): 17.441.000 euro (correnti), 7.632.000 euro (in conto capitale).













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