Meno incidenti in città  grazie ai nuovi dissuasori 

Il dato è emerso dalla prima serata sulla sicurezza organizzata dal Comune ma disertata dai cittadini di Pergine: un solo presente nell’aula magna del Curie


di Roberto Gerola


PERGINE. Per pochi intimi, anzi, un solo presente alla prima delle quattro serate sulla sicurezza in strada, l’iniziativa proposta dal Comune. Per la verità, mercoledì sera , nell’aula magna del Curie dove ha avuto luogo c’erano altre otto persone: il comandante dei vigili del fuoco (Claudio Casagrande), il sindaco Roberto Oss Emer con l’assessore Massimo Negriolli, il comandante della Polizia locale Andrea Tabarelli e ad altri 4 suoi sottoposti.

Nonostante la quasi totale assenza di pubblico, dalle considerazioni espresse e dai dati presentati e illustrati, oltre agli obiettivi da raggiungere in fatto di prevenzione degli incidenti, sono emerse alcuni interessanti risultati ottenuti principalmente con la realizzazione dei “dossi”, dei “dissuasori”, delle luci a led sparate sui passaggi pedonali sulle vie direttrici più importanti e quindi con un’elevata circolazione di veicoli. Si parla naturalmente di viale Dante e viale Venezia, ma anche via viale degli Alpini e di via Regensburger e, a completamento, di via Rosmini. Ognuna di queste strade rappresenta un collegamento strategico e nello stesso tempo una via di accesso al centro abitato di Pergine percorsa da migliaia di auto.

Il dato emerso è che gli incidenti stradali hanno subito un drastico calo. Il nuovo “arredo urbano” ha contribuito a rallentare il traffico urbano, a indurre il guidatore a una maggiore attenzione alla guida almeno su queste strade. «Gli automobilisti si sono adeguati», si è sentito dire nei vari interventi da parte degli agenti (principalmente il comandante Tabarelli e l’appuntato Walter Stefani) che si occupano di “studiare” le statistiche dei passaggi, degli incidenti, delle contravvenzioni. «Affrontare temi come la sicurezza sulle strade non è semplice - ha detto Tabarelli - occorre tener conto delle azioni di prevenzione e repressione, di cultura e buon senso degli automobilisti, ma anche della complessità delle norme». Si è quindi parlato di interpretazioni, di ricorsi eccetera.

Al di là di argomenti e situazioni generali, come le difficoltà nel gestire pedoni, ciclisti e veicoli e l’impennata di incidenti conseguente all’introduzione nell’uso quotidiano dei cellulari, si è proseguito sul discorso di dare attuazione al Pum (e quindi di nuovi arredi e correttivi che frenino il traffico). Sembra prossimo, per esempio, una modifica alla carreggiata (diventerà più stretta) di viale Dante per un nuovo tratto di ciclabile, ma anche il ri-uso (in altro modo) dei semafori “intelligenti” dismessi da anni.

La prossima serata sarà mercoledì 15 e poi altre due a seguire sempre di mercoledì.













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