“Kroft”, una cooperativa per lo sviluppo economico 

Valle dei Mocheni, nata per gestire la centrale idroelettrica di Palù ora svilupperà idee e proposte indirizzate alla crescita imprenditoriale di agricoltura e turismo


di Roberto Gerola


VALLE DEI MOCHENI. Attraverso la ricostituzione della cooperativa “Kroft” fondata 17 anni fa, il Comune di Palù del Fersina intende promuovere lo sviluppo imprenditoriale a livello valligiano comprendendo quindi i tre Comuni mocheni e Vignola Falesina. La Coop Kroft (“forza” in lingua mochena) era nata nel 2001 per gestire la centrale idroelettrica sulla Fersina costruita nel 1992. In sostanza, la Coop aveva affittato la centrale e faceva propria la produzione di energia elettrica. Quest’ultima veniva fornita al Comune come canone d’affitto e venduta ai soci proprietari di immobili (anche non residenti) sul territorio del Comune di Palù. Si trattava di una situazione anomala nel panorama “elettrico” che tuttavia finì qualche anno dopo per sopraggiunge nuove norme nel settore. Ora si vuole appunto ricostituire con nuove vesti e maggior rappresentatività. In proposito, nella primavera scorsa, si era svolta una riunione a Palù (indetta dal sindaco Stefano Moltrer) allargata alle amministrazioni comunali della valle (Fierozzo, Frassilongo e Sant’Orsola) e di Vignola Falesina.

Il tutto era nato dopo il ciclo di incontri svoltisi l’anno scorso con il percorso Scuola di Comunità e Acli Trentine insieme alla Federcoop riguardanti lo sviluppo imprenditoriale tenendo conto del rapporto turismo – agricoltura e con lo scopo di organizzare una rete tra le molte associazioni che operano in valle e che si occupano di artigianato, ristorazione, accoglienza diffusa, imprenditoria femminile e iniziative di carattere sociale e di comunità. Palù è stato delegato a ente capofila e recentemente, la giunta comunale ha provveduto ad approvare il progetto scaturito: e denominato Start- up Bersntol, predisposto da Trentino Social Tank in collaborazione con il Comune di Palù. Il costo del progetto ammonta a 32.147 euro che viene finanziato con fondi propri (1.500 euro), dei Comuni (4.647 euro), da iscrizioni al corso (500 euro) e dalla Provincia (27.000 euro). Alla base del progetto, si legge nella delibera, sta il fatto che l’ente costituito, rappresentativo di tutta la valle, potrà produrre un percorso di idee concrete per mettere in rete tutto il tessuto imprenditoriale con sviluppo di nuovi progetti con finanziamenti europei. Lo stesso ente potrebbe gestire in maniera più vicina i lavori di cura ambientale e paesaggistica ora affidati con gestione e appalto esterno. Il Servizio enti locali della Provincia ha messo a disposizione un fondo per progetti innovativi di comunità e di sviluppo delle aree montane che comprendano più di un’amministrazione comunale.













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