Il rione Falori sarà “libero” entro il 2020 

Due anni sono la durata prevista per la costruzione a Nogaré della nuova bretella tra la zona residenziale e la Pinetana


di Roberto Gerola


PERGINE. La previsione è che il nuovo collegamento viabile tra la strada Pinetana e il rione Falori di Nogaré sia realizzato (dalla Provincia) entro il 2020. In proposito una recente delibera della giunta provinciale che ha approvato l’accordo di programma con il Comune di Pergine per la sua costruzione.

Tra Comune e Provincia è stata firmata una convenzione che fissa la spesa totale in 2.850.000 euro: 1.150.000 euro a carico del Comune, per altro già stanziati da anni e integrati recentemente, e 1.700.000 ero a carico della Provincia, pure integrati recentemente. In sostanza, il Comune di Pergine delega alla Provincia la costruzione della “bretella” finanziando parzialmente l’opera della quale si parla da una quindicina d’anni.

Il rione (zona di nuova espansione edilizia e dotata anche di un parco giochi a valle della zona abitata) è attualmente servito da una strada che dal paese scende a valle costeggiando il rio Nogaré. Il problema viabile è rappresentato dalla “stretta” iniziale di via Falori che rende particolarmente difficoltoso l’accesso al rione da parte dei mezzi di soccorso e specialmente dei vigili del fuoco come è avvenuto in passato. Da qui la necessità di trova una soluzione al problema. Da anni appunto di parla di collegare la strada Pinetana con una bretella che superi il rio Nogaré passando a valle delle case d’abitazione poste nella parte bassa della frazione perginese sul versante destra del corso d’acqua. Si utilizzerà parte del vecchio tracciato della provinciale e quindi con uscita (dalla provinciale in direzione dei Falori) sulla destra, con transito sotto il nuovo ponte della provinciale Pinetana e quindi tratto nuovo per poi sbucare sulla via Falori sotto il paese. In direzione opposta, l’accesso alla Pinetana avverrà raccordando la bretella alla strada (opportunamente adeguata) che sul versante sinistro sale alla provinciale. In questo modo i pendolari, i mezzi pubblici e gli automezzi di soccorsi potranno utilizzare un collegamento adeguato.

Il costo dell’opera è rappresento in gran parte dalla realizzazione del tratto di bretella che supera il rio e passa a valle delle case di abitazione anche perché la roccia è particolarmente friabile e quindi di scarsa consistenza, necessitando quindi di un intervento adeguato: la carreggiata sarà di 3 m per ogni direzione di marcia più 50 cm di banchina. I due tratti a senso unico (per raccordale la bretella alla provincia) saranno a una carreggiata (4,25 m (3,75 m più 2 x 0,50 m di banchina).

Stando alle dichiarazioni dell’ingegner Massimo Negriolli (lavori pubblici a Trento e assessore comunale a Pergine), l’intervento è a livello progettuale “definitivo”.

«Il progetto esecutivo - spiega e Negriolli - dovrebbe essere approvato dalla conferenza dei servizi entro l’anno, poi sono necessari 4 mesi per la gara d’appalto e quindi altri 21 mesi per la realizzazione dell’opera». Opera che come si diceva si presenta piuttosto complessa per la particolare situazione della zona.













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