a forte busa granda 

Grande Guerra, celebrazioni al via con 200 partecipanti

VIGNOLA FALESINA . Con la celebrazione della messa da parte del missionario di Canezza Padre Dario Girardi è iniziata al Forte Busa Granda la manifestazione nel centenario della Grande Guerra:...



VIGNOLA FALESINA . Con la celebrazione della messa da parte del missionario di Canezza Padre Dario Girardi è iniziata al Forte Busa Granda la manifestazione nel centenario della Grande Guerra: “Ricordare per non dimenticare”, in uno dei luoghi della memoria della guerra 1914-1918, promossa dalle associazioni di Canezza in collaborazione con il Comune e l’Associazione Monte Orno. Presenti oltre 200 persone, ha fatto gli onori di casa il sindaco Danilo Anderle, coadiuvato dal giornalista Daniele Buselli che ha condotto l’intera manifestazione, alcuni gruppi alpini del perginese, rappresentanti delle associazioni con il presidente Marco Osler. Al termine della celebrazione l’alzabandiera, l’omaggio al monumento ai Caduti.

Il presentatore ha ricordato che è stato scelto Forte Busa Granda per ricordare alle Comunità questo particolare centenario nella zona dell’Alta Valsugana e della valle dei Mocheni, teatri di avvenimenti bellici. Particolarmente rilevante era la linea del fronte sulle creste della Panarotta dove sono ancora visibili tratti di trincee e camminamenti. Poi il pranzo “montanaro preparato per tutti dai cuochi di Canezza e, nel primo pomeriggio, la presentazione del Musical sempre nell’area del forte.

Il progetto “Ricordare per non dimenticare”, è un’iniziativa delle Associazioni di Canezza, con testi dello scrittore poeta i Claudio Morelli, realizzato nelle ricorrenze del centenario della Grande Guerra proposto in due eventi, “Natale di Guerra 1914 – 2014” e “Il Piave mormorò 1918-2018”, riproposto al Forte. Il musical è stato realizzato con la collaborazione delle Associazioni di Canezza, nato da un’idea della Corale, in cui si narra la storia delle Comunità, rivisitando luoghi e avvenimenti di cent’anni fa. Si parla di “soldati contadini” morti, di re e imperatori, di Comunità disgregate dagli eventi, di morte e vita, di dolore e speranza, di guerra e pace: concetti che hanno trovato risalto nei canti delle Voci Miste e Corale, nelle poesie di Claudio Morelli, del chitarrista e cantante Piergiorgio Lunelli. (f.v.)













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