altopiano di piné 

«Gli arrivi aumentati dell’11,9%» 

Il presidente dell’Apt ha presentato i risultati all’assemblea dei soci


di Giorgio Andreotti


FORNACE. L’annuale assemblea dei soci dell’Apt Piné Cembra ha avuto luogo nella splendida sala nobiliare di Palazzo Salvadori (del 1600) a Fornace. E’, infatti, consuetudine cambiare annualmente l’importante momento del bilancio portandosi nella sede dei vari soci aderenti. I presenti hanno rappresentato l’89% del capitale sociale.

Il presidente Luca Decarli ha iniziato il suo intervento con i dati statistici più significativi del movimento turistico. Gli arrivi nel 2017 hanno avuto un incremento di 47.582 unità pari all’11,9%. «Le presenze, nello stesso periodo, sono aumentate del 3,44% pari a 166.091 unità, di cui 114.173 Piné e 51.918 Cembra. Dati positivi dovuti a un deciso cambio di marcia nella qualità delle proposte e dei servizi offerti dagli operatori locali che hanno portato alla nascita di strutture alternative, più consone alle mutate richieste della clientela, B&B e Agritur in particolare. Un’intelligente interpretazione delle eccellenze del territorio, ha posto al centro il settore eno-gastronomico che meglio unisce le delle due valli Pinè e Cembra. Un lungo lavoro di ammodernamento e pulizia delle sponde e costante attenzione nel rispetto dei canoni richiesti, ha portato poi anche all’ottenimento della Bandiera Blu per i due laghi dell’Altopiano».

Decarli ha poi ricordato che «lo Stadio del ghiaccio è ormai divenuto fulcro dell’offerta sportiva e turistica non solo invernale, ma anche estiva: si pattina anche in agosto». Altra importante iniziativa che coinvolge tutto l’Altopiano, e lo collega con il Perginese e i laghi di Caldonazzo e Levico, è «una razionale rete di piste ciclabili, già in gran parte realizzate, ma che entro l’anno avrà il suo completamento». Ha poi sottolineato che «una particolare attenzione va posta dall’Apt alla valle dei Mocheni, con la quale esistono molte affinità che permettono di completare e ottimizzare le nostre iniziative ed incrementare in modo esponenziale le nostre proposte«.

«La stessa contingenza economica, che ha portato ad esempio a un decremento del 30% della contribuzione provinciale alle Apt - ha concluso Decarli -, deve essere vista non come una minaccia, bensì come un’opportunità di riorganizzazione della propria attività. Occasione da noi pienamente colta con l’apertura del capitale sociale agli operatori economici (operazione tutt’oggi attiva e sottoscrivibile da qualsiasi impresa del territorio), che ha portato 21 aziende private dell’Altopiano di Piné e recentemente della valle di Cembra ad entrare nel nostro gruppo consortile, segno di fiducia al nostro operato ma soprattutto di grande volontà di costruire insieme il futuro del nostro Altopiano e della nostra valle».

La direttrice Lorenza Biasetto ha presentato la relazione tecnico-statistica mettendo in evidenza le iniziative speciali e le settimane ideali organizzate prestando attenzione a famiglia, sport-vacanza attiva, enogastronomia e pesca.













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