Due scuole in rete per il web marketing  

Accordo di partenariato Curie - Artigianelli. Chincarini: «Coinvolgeremo anche mondo del lavoro, enti locali e Università»


di Roberto Gerola


PERGINE . Prosegue con un accordo di partenariato il “Wem” nuovo indirizzo di studi che, da quest’anno scolastico, offre il Marie Curie agli studenti. Si tratta del corso di Web Marketing con il quale l’istituto e il suo dirigente Paolo Chincarini vuole sviluppare negli studenti le competenze ormai necessarie di marketing sui nuovi social media. Le aziende sanno che Internet è un partner irrinunciabile per poter aumentare la propria visibilità e per esplorare nuovi ambiti economici. Il Marie Curie, che da anni ha una consolidata esperienza nella formazione nell’ambito economico (amministrazione finanza e marketing) e informatico, ha così potenziato la propria offerta formativa con un corso innovativo e assolutamente contemporaneo.

«Con il nuovo corso (una prima classe “terza” con una dozzina di studenti) si vuole fondere i talenti naturali degli studenti di oggi - spiega il dirigente del Curie, Chincarini - che sono considerati “nativi digitali”, con le strategie del marketing, in modo che i ragazzi possano diventare competenti responsabili di un sito web dalla sua costruzione, all’edizione dei testi, alla gestione grafica, fino ad arrivare al lancio di campagne pubblicitarie. Saranno coinvolti docenti interni, ma anche professionisti del mondo del lavoro, l’Università, gli enti locali e altre scuole: in una società in continua trasformazione, la collaborazione strategica per la realizzazione di piani di lavoro attraverso l'attivazione di partnership è fondamentale e ineludibile».

Per questo, è stato predisposto un accordo di partenariato per la realizzazione di un percorso integrato con gli Artigianelli per le arti grafiche di Trento.

I dirigenti Paolo Chincarini ed Erik Gadotti, con i rispettivi team di progetto, hanno formulato una precisa dichiarazione di intenti: mettere al centro di questo specifico percorso Wem non solo contenuti di alto livello, ma le buone pratiche che prevedono anche lo scambio e la mobilità degli studenti e dello staff per accrescere le competenze.

«La “scuola digitale - conclude Chincarini - si può realizzare, quindi, anche grazie all’iniziativa di reti di scuole come questa, siglata tra Curie e Artigianelli che risulterà essere vincente sia online sia offline, perché fondata su una sinergia collaborativa e di condivisione che ha come sua finalità il successo formativo delle nuove generazioni del territorio».

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